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Provocazione fascista a Arsiero (VI)

(10 Ottobre 2004)

Agli organi d’informazione, di controinformazione, a tutti gli antifascisti, al movimento antimperialista e di opposizione.

Lunedì 27 settembre, quando un compagno operaio, antifascista di Arsiero (VI), esce di casa per andare al lavoro, trova un’inquietante e infame sorpresa.
Nella porta d’entrata trova appeso un foglio con sopra disegnata una bomba al cui interno è evidenziata una svastica. Chiaro messaggio intimidatorio nazista.
Nel denunciare questo grave atto esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza al compagno. Riconosciuto nel vicentino come militante antifascista, assieme a noi ed altri compagni, è stato fra gli organizzatori dell’ultima edizione del campeggio Antimperialista Antifascista di Malga Zonta svoltosi nell’agosto scorso.
Quest’ intimidazione squadrista arriva dopo tutta una serie di fatti, da noi già catalogati come molto preoccupanti, che ha messo in luce l’avanzata neo fascista a livello nazionale, sicuramente, ma che nel vicentino ha vissuto aspetti preoccupanti.
Dall’ aggressione del luglio scorso a Schio di un gruppo di neofascisti a danno di alcuni giovani, alle provocazioni contro compagni a Bassano del Grappa.
Invitiamo tutti i compagni e gli antifascisti ad aumentare la vigilanza e la militanza antifascista.
Su queste aggressioni e minacce non deve cadere il silenzio. Serve solo ai fautori del revisionismo storico.
I fascisti devono risentire fischiare il vento popolare.

Questa situazione ha dei responsabili politici.

Si concede la piazza per manifestazioni fasciste, infischiandosene delle leggi e della Costituzione che si dice di difendere, e dopo averle concesse si invita la popolazione a non scendere in piazza per protestare contro il fascismo, il tutto firmato amministrazione Comunale, di centro sinistra, di Schio.
La storia partigiana della Liberazione, viene rivisitata e riscritta per fini di parte, da pseudo storici con l’unico obiettivo di screditare l’agire partigiano in favore di un concetto di pacificazione, con l’unico scopo di rivalutare il fascismo.
Con gran spiegamento di potere mediatico, da TV a giornali.
Il Giornale di Vicenza, che oltre a dare notevole spazio ad esponenti fascisti, pensa bene di trasformare l’ormai famoso “eccidio di Schio” in un fumetto, pubblicato a puntate, dal contenuto marcatamente revisionista.

Chiaro cosa intendiamo per responsabilità politica!
Hanno la responsabilità, grossa responsabilità, di provocare un irrigidimento dei rapporti sociali.
Sono i registi dello sgretolamento culturale basato su valori importanti come la solidarietà, la giustizia, l’eguaglianza, la tolleranza, la libertà vera dallo sfruttamento, per la salvaguardia della dignità di tutti gli uomini e le donne del pianeta.
Sono i fautori del deserto culturale, quello delle discoteche, delle varie “isole dei famosi” e del “grande fratello”, per meglio dominare e spremere uomini, animali e risorse. Per sterminare migliaia di persone e depredare intere popolazioni delle loro ricchezze in nome della democrazia e della lotta contro il terrorismo.
Non molleremo mai.

Basta fascisti nel vicentino e ovunque, con ogni mezzo.

Schio, 6 ottobre 2004

Gli organizzatori del Campo di Malga Zonta

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