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In migliaia ieri a Milano, "per cambiare strada"

(5 Maggio 2013)

Almeno ottomila persone, chi a piedi, chi in bicicletta e chi con in pattini o con lo skateboard, hanno partecipato nel pomeriggio di ieri a Milano all’iniziativa 'L'Italia cambia strada' indetta con lo scopo di promuovere una nuova politica dei trasporti alternativa a quella della ''motorizzazione privata''.
La manifestazione, indetta da 150 associazioni riunite sotto la 'Rete per la Mobilita' Nuova', ha visto pedoni e pendolari, ciclisti e skater, 'riappropriarsi' per un intero pomeriggio di vie e piazze solitamente occupate dalle auto, attraverso un percorso dalla Stazione centrale a piazza Duomo. Qui hanno parlato i rappresentanti delle varie associazioni. La proposta è di sostituire il modello ''auto-centrico'' con l'''uso delle gambe, della bicicletta, del trasporto pubblico locale e della rete ferroviaria''. Il movimento sta lanciando una campagna per la raccolta firme per una legge di iniziativa popolare che vincoli almeno tre quarti delle risorse statali e locali dedicate al settore trasporti a opere pubbliche che favoriscano lo sviluppo del trasporto collettivo e individuale non motorizzato. Ermete Realacci, responsabile green economy del Pd, che ha aderito all'iniziativa, ha spiegato: ''Nella crisi e' necessario ambiare nettamente le politiche della mobilita' privilegiando la ferrovia, il cabotaggio su gomma, il potenziamento del trasporto pubblico locale rispetto alle grandi infrastrutture e l'uso della bicicletta''. Quest'ultimo va favorito soprattutto per gli spostamenti in citta', garantendo la sicurezza su chi sceglie di muoversi sulle due ruote e, in caso di infortunio a chi si reca al lavoro ''risarcendo anche l'infortunio'', ha suggerito Realacci, a coloro che vanno a lavorare in bicicletta.

Fabrizio Salvatori - controlacrisi.org