">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Imperialismo e guerra    (Visualizza la Mappa del sito )

Oscar Romero

Oscar Romero

(13 Settembre 2011) Enzo Apicella

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

APPUNTAMENTI
(Imperialismo e guerra)

SITI WEB
(Imperialismo e guerra)

R. D. Congo, il posto peggiore dove nascere ed essere madri

(7 Maggio 2013)

Lo afferma l'ultimo rapporto di Save The Children. Ogni anno quasi 3 milioni di bambini muoiono entro il primo mese di vita nella maggior parte dei casi per cause prevenibili.

rdcong

Cape Town, 7 maggio 2013 - Nena News - "La nascita di un bambino dovrebbe essere un momento di meraviglia e di festa. Ma per milioni di madri e di bambini dei Paesi in via di sviluppo esso rappresenta un giorno di danza con la morte." Inizia così l'ultimo rapporto annuale di Save The Children, il quattordicesimo, Surviving the First Day State of the World's Mothers 2013. Ogni anno quasi 3 milioni di bambini muoiono entro il primo mese di vita nella maggior parte dei casi per cause prevenibili. Di questi più di un terzo muore nello stesso giorno in cui nasce.

A livello mondiale quasi ovunque il giorno di nascita è il giorno più rischioso sia per i nascituri che per le madri, ma sono Repubblica Democratica del Congo, Mali e Sierra Leone a riportare i più alti tassi di mortalità infantile. E insieme ai bambini sono le madri ad essere ad alto rischio vita in questi Paesi. Ciò che salta agli occhi leggendo i dati è il crescente divario tra Paesi ricchi e quelli poveri.

Ovviamente, i bambini nati da madri che vivono in condizioni di povertà affrontano le più grandi sfide per la sopravvivenza. Il 98 per cento di casi di motalità infantile si verifica nei Paesi in via di sviluppo e in molti di questi i bambini nati nelle famiglie più povere sono quelli maggiormente esposti al rischio vita. In Africa Subsahariana, per esempio, la percentuale che una madre perda il suo bambino è 30 volte superiore a quella per una madre di un Paese industrializzato. Ma se l'Africa Subsahariana registra tassi di mortalità neonatale molto alti (39 su 1000 nati vivi) è però l'Africa Occidentale e Centrale a registrare tassi superiori (39 su 1000 nati vivi).

I picchi più alti li toccano i Paesi coinvolti di recente in guerre o disordini civili, quindi l'Angola, la Repubblica Centrafricana, la Costa d'Avorio, La Repubblica Democratica del Congo, il Mali, il Sierra Leone e la Somalia. Quest'ultima è a livello mondiale il Paese con il più alto tasso di mortalità natale per il primo giorno di vita (18 su 1000 nati vivi). Seguono la Repubblica Democratica del Congo, il Mali e il Sierra Leone (17/1000) che rappresentano anche i Paesi piu rischiosi per le madri con DR Congo e Mali in testa. Quasi due terzi di tutti i casi di neonati che muoiono il primo giorno di vita (673.000 su 1 milione nel 2011) si verificano in soli 10 Paesi. Tra questi molti sono ad alta densità di popolazione, come la Cina e l'Indonesia, e altri registrano percentuali relativamente alte di bambini che muoiono nel loro giorno di nascita (Afghanistan, Repubblica Democratica del Congo, Etiopia, Pakistan e Tanzania).

La dimensione regionale dei dati raccolti ed esaminati da Save the Children per 176 Paesi - e relativi allo stato di salute materna, la mortalità infantile, l'istruzione, i livelli di reddito e di status politico delle donne - emerge chiaramente se si considera che per la prima volta in 14 anni gli ultimi 10 posti della classifica sono tutti occupati da Paesi dell'Africa Subsahariana. Se in Finlandia, che occupa invece il primo posto per condizioni e prospettve di vita migliori, la mortalità materna costituisce un evento raro (la donna ha meno di un una possibilità su 12.000 di morire durante la gravidanza o il parto), in Africa Subsahariana corre invece questo rischio una donna su 39, (una donna su 30 nella sola Repubblica Democratica del Congo). Si tratta di un rischio quasi 4 volte superiore a quello corso in Asia del Sud (dove il rapporto è di 1/150) e 120 volte superiore a quello dei Paesi industrializzati (1/ 4.700).

Nel 2011, si stima che 3,4 milioni di bambini in Africa subsahariana sono morti prima di raggiungere i 5 anni. Dato impressionante se si considera che questa cifra rappresenta circa la metà del totale mondiale. Nella Repubblica Democratica del Congo, i livelli di mortalità materna, infantile e di istruzione sono tra i peggiori del mondo. E il fatto che tra i Paesi agli ultimi posti è quello che registra una costante negativa per ogni indicatore, fa della Repubblica Democratica del Congo il posto peggiore al mondo dove nascere e diventare madri.

Rita Plantera - Nena News

6201