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Contrappasso alla Camera

Contrappasso alla Camera

(25 Settembre 2010) Enzo Apicella
Come nella favola di fedro berlusconi pretende il controllo ad ogni costo

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Armi ai bimbi: la nuova frontiera della democrazia

(10 Maggio 2013)

riflechildren

Stati Uniti, Kentuky, un bimbo di cinque anni uccide la sorellina; un altro di tredici, in Florida, ferisce la sua gravemente.

Notizie da far accopponare la pelle che provengono dal paese piu "democratico" del mondo (come amava dire Reagan), i cui eccessi compiono regolarmente il giro della stampa mondiale.

Gli interessi delle potenti lobby del "grilletto", in tutta evidenza, influenzano la legislazione e le politiche dei governi statali borghesi negli USA, e non solo.

La vendita di armi ai piu piccoli frutta denaro e tanto basta. Il mercato impone di rendere concorrenziale la merce "armi", i singoli produttori si adeguano arrivando a produrre fucili con proiettili calibro 22, "piccoli" appunto. L'NRA (National Rifle Association) inaugura, Bibbia sottobraccio, l'edificante "Giornata della Gioventù" (armata?): una festa che segue le tragedie di cui sopra. Intanto la crisi non fa che oliare e favorire gli ingranaggi di questo perverso meccanismo: è la barbarie che avanza.

La spinta del mercato influenza e piega ai propri bisogni di valorizzazione qualunque Stato democratico gli si pari davanti (ammesso e non concesso che gli si possa parare davanti). Nello stato borghese, infatti, le differenti lobby si scontrano, quelle che risultano essere più potenti determinano di quali settori economici lo Stato, nel suo insieme, favorirà gli affari.

Non cediamo alla propaganda dei media! Non esistono relazioni sociali "naturali" che esprimano l'innata tendenza del genere umano alle armi (?) o alla violenza. Quello che esiste è un mercato mosso dalla sola sete di profitto. E' il mercato che determina e orienta queste tendenze (al consumo): da un lato riduce il proletariato ad automa inconsapevole (consumatore), dall'altro obbliga il borhghese a perseguire il massimo profitto o ad essere fatto fuori dalla concorrenza. E' la sete di accumulazione del capitale che manda avanti il sistema. L'insieme degli individui borghesi (la borghesia) non ricopre più che il ruolo di "gestore". E' una classe sociale storicamente determinata, ma ormai sempre più in balìa delle forze produttive da lei evocate e inadatta nel ruolo di guida che si arroga.

L'unica classe che ha in sé la possibilità, reale, di determinare la storia, cambiandola, è la classe operaia, il lavoro salariato. Ciò che auspichiamo è, quanto prima, la sua rivoluzionaria reazione alle tante, assurde, vicende borghesi. Socialismo o barbarie.

Giovedì, May 9, 2013

Gian - Partito Comunista Internazionalista (Battaglia Comunista)

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