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Europarlamento, il giallo di Borghezio: espulso o dimissionario?

(23 Maggio 2013)

C'è chi dice che per colpa delle immani stronzate, vomitate addosso al ministro italiano per l'integrazione Kyenge (aveva detto "lei è una bonga bonga", nominarla "una scelta del ca**o"), sia stato costretto alle dimissioni grazie all'articolo 21, conseguenza delle 130mila firme per la sua "cacciata" consegnate ieri a Shulz. Lui conferma invece di essere uscito di sua spontanea volontà, in attesa di fare chiarezza sulle frasi pronunciate sul ministro dell'Integrazione. Borghezio intanto (per cercare di salvarsi la faccia ma soprattutto il lauto stipendio da Europarlamentare!) si scusa con Kyenge, che intanto riceve la solidarietà di tutti i gruppi dell'Europarlamento: "Ritiro le mie parole, considerate offensive verso una persona di colore e verso una donna e mi rammarico di aver recato disonore al Parlamento e al gruppo Efd". Ma si giustifica e sottolinea che le sue affermazioni sono state 'distorte': "Io la parola 'negra' non l'ho mai detta nella mia vita. L'unico appellativo che ho usato è stato 'casalinga'" (risate, please!).

Diversa la versione di Articolo 21, secondo cui Borghezio è stato sospeso dal gruppo suo malgrado a seguito della petizione lanciata su Change.org proprio per chiedere le sue dimissioni. "Fonti assolutamente attendibili confermano che in una riunione di ieri del gruppo mentre Articolo21 incontrava il presidente Schultz e gli altri capigruppo per consegnare loro le 130mila firme raccolte, l’esponente britannico dell’Ukip, il maggior partito dell’Efd avrebbe chiesto con decisione l’espulsione di Borghezio dal gruppo. Ma per adesso si sarebbe deciso solo per la sospensione".

A definire meglio i contorni della vicenda è Francesco Speroni, co-capogruppo Efd (ed ex-Lega Nord….chi ha buona memoria come noi se lo ricorderà!). Raggiunto al telefono dall'agenzia Ansa, afferma che a fare pressione sulla sospensione di Borghezio sono stati gli euroscettici inglesi. Speroni spiega infatti: "I nostri colleghi britannici, si ritengono indignati, hanno chiesto la sua testa. C'è stata quindi una richiesta di sospensione a cui Borghezio non si è opposto. Il gruppo ha chiesto la sospensione in attesa di discutere l'eventuale espulsione nella prossima sessione di Strasburgo (10-13 giugno). La procedura è stata attivata, ma è stato anche deciso di ascoltare l'incolpato e Borghezio ha chiesto tempo per preparare la sua difesa".

Sul leghista pesano anche i precedenti. "Le frasi su Breivik (il killer dell'isola di Utoya, in Norvegia) non aiutano: aveva infatti detto: la strage di Oslo è tutta colpa della società multirazziale che fa schifo!. Per quelle affermazioni nel 2011 Borghezio venne sospeso per tre mesi dalla Lega e fu vicino all'espulsione anche dal Efd (loro la pensano uguale…ma dovranno pur salvarsi la faccia!).
Borghezio può dire tutto ed il contrario di tutto. Ma noi non crediamo alle sue dimissioni volontarie (un razzista xenofobo e fascista resta tale e non cambia mai pensiero!)….ed anche i fascistoni dell' Efd allontanano Borghezio per ovvie ragioni di rappresentanza legale/istituzionale, ma c'è da credere che sarà presto ripreso in gruppo quando le acque si saranno calmate….avete mai visto i galli nordici di Asterix combattere senza il loro Obelix?

LINEA ROSSA - Antifascismo e Resistenza

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