">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

Usciamo di casa

Usciamo di casa

(28 Settembre 2012) Enzo Apicella
Sciopero generale del Pubblico Impiego

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

  • Domenica 21 aprile festa di Primavera a Mola
    Nel pomeriggio Assemblea di Legambiente Arcipelago Toscano
    (18 Aprile 2024)
  • costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

    SITI WEB
    (Lotte operaie nella crisi)

    Danieli: la lotta paga

    (30 Maggio 2013)

    danielott

    Mercoledì 29 Maggio 2013 20:43

    Buttrio (Ud) - Alla Danieli, multinazionale che produce impianti per l’industria siderurgica, la direzione aziendale ha cercato di introdurre unilateralmente una modifica peggiorativa alla turnistica per i circa 120 operai che operano su 4 turni (ciclo continuo). Il nuovo orario prevede l’aumento di sei ore di produzione aggiungendo un turno notturno in più dalle ore 24:00 della domenica. Unico giorno di riposo rovinato e sei notti consecutive in fabbrica.




    Il malcontento è palpabile tra i lavoratori coinvolti. L’Rsu convoca le assemblee per discutere come far fronte alla proprietà, indisponibile anche ad incontrare i rappresentanti dei lavoratori. La partecipazione è importante e si percepisce come il malcontento si stia trasformando in volontà di lottare. Si decidono così le iniziative da mettere in campo: sciopero di tutto lo stabilimento per l’intera giornata di lunedì 13 maggio con presidi di fronte all’ingresso ad ogni inizio turno. Obiettivo: fermare la nuova turnistica.
    Il primo presidio inizia alle ore 22 di domenica 12 maggio. Il turno incriminato inizia a mezzanotte. Si deve bloccare!


    I lavoratori ci sono: un’ottantina, sotto la pioggia battente. Si presidia l’ingresso. La determinazione e l’entusiasmo per l’inaspettata partecipazione convincono anche gli indecisi. Le macchine nel turno notturno sono ferme: entrano solo due capireparto e qualche lavoratore con contratto a termine. Lo sciopero è riuscito! Non accadeva da 25 anni!


    Molti lavoratori sono alla prima esperienza di lotta. L’entusiasmo toglie il sonno e, per il presidio convocato alle 5:00 del giorno successivo, in parecchi si fermano nella sala dell’ex Consiglio di fabbrica. Il lunedì la partecipazione è anche più folta, vari i giovani in prima fila. Ci sono anche i lavoratori romeni, parte importante delle maestranze impegnate nello stabilimento. La lotta unisce.

    L’adesione tra chi subisce la nuova turnistica è superiore al 90%. C’è solidarietà attiva anche tra gli altri turnisti, non toccati dalla modifica, che scioperano (tra il 50% e il 60%) e sono ben presenti ai presidi che continuano per tutta la giornata.


    Il risultato è clamoroso se consideriamo che la Danieli in questi anni ha fatto tutto il possibile per azzerare il sindacato. Sono solo 40 gli iscritti su più di 2300 dipendenti dello stabilimento. Anche i media locali danno ampio risalto alla vertenza.


    La proprietà fa finta di ignorare quanto accaduto, mentre “lavora” per dividere il fronte degli scioperanti. Le Rsu riconvocano le assemblee nelle quali i lavoratori ribadiscono la volontà di proseguire con la mobilitazione e decidono di fare una controproposta: una sorta di via di mezzo tra la situazione precedente e quella contestata. La direzione accetta di incontrare l’Rsu, ma non è disponibile a bloccare la nuova turnistica. Il secondo sciopero è confermato. La lotta deve continuare fino a quando serve. Ci si dota di uno strumento comunicativo: “LaNostraVoce, foglio dei lavoratori Danieli in lotta”.


    Domenica 19 maggio, secondo presidio: l’adesione allo sciopero è ancora del 90%. La presenza dei lavoratori di fronte all’ingresso compatta ancora gli scioperanti. La lotta non è isolata: a questo presidio partecipano altri lavoratori, metalmeccanici e non, studenti, disoccupati, pensionati.


    Mentre i lavoratori ragionano su come continuare la protesta, la direzione è in difficoltà. Il giorno dopo lo sciopero tutti i responsabili di reparto si riuniscono. Provano a moltiplicare le “pressioni” verso i turnisti ma… Colpo di scena: la direzione accetta per intero la proposta dei lavoratori.


    Dopo 25 anni che dalla bacheca dell’azienda erano passate le imposizioni della direzione, ora, in quella stessa bacheca, è affissa la turnistica decisa dai lavoratori in assemblea. La soddisfazione è davvero tanta.


    Il risultato ottenuto parla a tutti i lavoratori dell’azienda: d’ora in poi, di fronte ad ogni sopruso, sappiamo come reagire. Si apre una nuova fase in Danieli, dove il sindacato, nei fatti, riprende ad avere un ruolo. Ruolo conquistato non concertando al ribasso, ma mettendosi di traverso ai diktat aziendali.

    Edgar Banja (R.s.u. Fiom Cgil, Danieli & C.)

    Fonte

    Condividi questo articolo su Facebook

    Condividi

     

    Ultime notizie del dossier «Lotte operaie nella crisi»

    Ultime notizie dell'autore «Falcemartello»

    8321