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Torino 3 giugno processo eternit

(1 Giugno 2013)

Torino, 3 giugno 2013 - La Confederazione Unitaria di Base ribadisce che in occasione della sentenza definitiva per il processo Eternit è necessaria la massima partecipazione di lavoratori e cittadini

Lunedì 3 giugno la magistratura di Torino si esprimerà su di una delle stragi di lavoratori più gravi dal punto di vista numerico e più ripugnanti dal punto di vista etico della storia industriale italiana.
Casale Monferrato, dove la multinazionale aveva lo stabilimento italiano più grande, conta oltre 1.800 morti per amianto e ogni anni a questo numero se ne aggiunge un cinquantina.
È quindi evidente che la sentenza ha un valore generale straordinario: deve stabilire infatti se devono predominare le ragioni del profitto o quelle della vita umana, il dispotismo di impresa o i diritti dei lavoratori e dei cittadini.

La Confederazione Unitaria di Base ancora una volta sarà presente con delegazioni da diverse città italiane.

Ribadiamo, infatti, che la questione che si deciderà lunedì ha uno straordinario valore giuridico ma che quello sociale è, se possibile, ancora più importante.
È necessario che cresca nelle aziende e nella società la consapevolezza della necessità di un'azione forte, puntuale, diffusa contro le fabbriche di morte, contro la devastazione del territorio, contro tutte le nocività.

La CUB, impegnata in prima persona nella mobilitazione NO TAV, NO MUOS, nell'opposizione al degrado che il profitto determina, sarà presente in segno di solidarietà alle vittime dell'eternit e con l'impegno a continuare nell'impegno per il risanamento della produzione e del territorio.


Torino, 1 giugno 2013

Per la Confederazione Unitaria di Base
Cosimo Scarinzi

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