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Siria

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(16 Agosto 2012) Enzo Apicella

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OBAMA E PUTIN DIVISI, PREMONO PER CONFERENZA DI GINEVRA

(18 Giugno 2013)

putinprem

Tra Stati Uniti e Russia c’è “ampia differenza di vedute” sulla Siria, ma “la volontà comune di portare avanti il progetto per la Conferenza di pace di Ginevra”: lo hanno reso noto i presidenti Barack Obama e Vladimir Putin al termine del faccia a faccia a margine del G8 in corso a Lough Erne, in Irlanda del Nord.

Durante una conferenza stampa convocata per l’occasione entrambi i presidenti si sono detti “ottimisti” sull’Iran, alla luce delle elezioni dello scorso 14 giugno che hanno assegnato la vittoria al moderato Hassan Rohani. Tuttavia l’incontro – durato più di due ore – non sembra aver sbloccato lo stallo tra le due superpotenze schierate su fronti opposti nel conflitto in Siria.

I giornalisti hanno descritto la tensione tra i due, che hanno più volte ribadito come le loro posizioni “non coincidano”. In sostanza Putin rifiuta la richiesta di cessare il sostegno al regime di Assad e Obama non fa marcia indietro sugli aiuti militari ai ribelli.

Obama, tuttavia, ha annunciato la creazione di un comitato congiunto finalizzato all’organizzazione del vertice in Svizzera e una sua prossima visita a Mosca, a settembre. Dal canto suo, Putin ha parlato di “cooperazione sulla sicurezza” e di “intesa per spingere l’Iran a rinunciare al nucleare”.

Ieri, poco prima dell’inizio del summit, il portavoce del ministro degli Esteri di Mosca Alexander Lukashevich aveva chiarito che la Russia non permetterà di imporre una no-fly zone sulla Siria, imponendo il diritto di veto al Consiglio di Sicurezza. “Abbiamo visto l’esperienza della Libia, e non vogliamo ripeterla con la Siria. Quindi non permetteremo un tale scenario” ha dichiarato il responsabile, mentre fonti dall’Arabia Saudita hanno ammesso che Riad rifornisce, già da due anni, missili terra-aria all’opposizione siriana “su piccola scala”. Lo ha reso noto una fonte del Golfo all’agenzia Reuters secondo cui armi a spalla sarebbero state fornite da produttori in Francia e Belgio e la Francia avrebbe pagato il trasporto di quelle armi nella regione.

Sul fronte dei combattimenti, infine, circola da ore la notizia della morte di Khader Nasrallah, fratello del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ucciso nella battaglia di Qusayr. Lo riferisce la tv commerciale israeliana Canale 2, secondo cui Khader Nasrallah sarebbe stato sepolto ieri nel villaggio di Kafr Kana nel Sud del Libano.

[AdL]

Misna

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