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(1 Maggio 2009) Enzo Apicella

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SUCCESSO DELLA CAMPAGNA INTERNAZIONALE
PER LA DEMOCRAZIA SINDACALE IN FERRARI
PROMOSSA DA NO AUSTERITY

(21 Giugno 2013)

La campagna si concluderà all'inizio di settembre con l'organizzazione
di un'iniziativa per la democrazia nei luoghi di lavoro.
Un ultimo sforzo per raccogliere le firme!

Leggi la petizione con le firme aggiornate:
http://www.coordinamentonoausterity.org/index.php?mod=none_99_APPELLO_PER_LA_DEMOCRAZIA_SINDACALE_IN_FERRARI/

Non hai ancora firmato?
Fallo subito: invia una mail a info@coordinamentonoausterity.org

indicando nome, cognome, città, eventuale sindacato o incarico sindacale

A fine aprile il Coordinamento No Austerity ha lanciato una campagna in solidarietà dei delegati Fiom Ferrari che, dopo l'applicazione del contratto Fiat, sono stati espulsi dalla rappresentanza sindacale in fabbrica e subiscono una pesante repressione padronale. E' una campagna che, nelle ultime settimane, con la firma del famigerato "Patto sulla Rappresentanza da parte di Cgil, Cisl, Uil e Confindustria, ha assunto un'importanza particolare: le burocrazie e i padroni vogliono azzerare la democrazia sindacale nei luoghi di lavoro. Occorre costruire una ferma opposizione a questo modello concertativo e antidemocratico: anche per questo dobbiamo difendere i diritti democratici di rappresentanza sindacale.
L'appello "Per la democrazia sindacale in Ferrari" ha raccolto centinaia di adesioni. Tra i firmatari ci sono i rappresentanti delle principali lotte in Italia: i lavoratori in lotta delle cooperative della logistica (hanno firmato l'appello delegati sindacali e lavoratori del Si.Cobas dell'Ikea di Piacenza, dell'Esselunga di Pioltello, ecc.), gli operai e le operaie della Jabil-Nokia occupata di Cassina de' Pecchi (tra cui attivisti e delegati Fiom), gli esponenti della Rete di Sostegno Attiva Jabil-Nokia di Milano, le lavoratrici e i lavoratori in lotta del San Raffaele di Milano, vari operai del gruppo Fiat (Fiat-Irisbus, Fiat di Melfi, Fiat di Termoli, Comitao di lotta cassintegrati di Pomigliano D'Arco, ecc.), gli operai della Ri-Maflow di Milano, oltre che numerosi delegati Fiom di varie fabbriche del settore metalmeccanico (dalla OM Carrelli di Bari alla Magneti Marelli). Molti gli attivisti Cgil che hanno sottoscritto l'appello: dalle Rsu Flc Cgil delle Università di Milano e Firenze a esponenti della Rete 28 aprile. Non solo: l'appello è stato condiviso da intere strutture sindacali, come l'Associazione Lavoratori Cobas Cub, l'Usi di Milano, varie strutture territoriali della Cub.
Ma soprattutto, grazie alla Rete Sindacale Internazionale di Solidarietà e di Lotta (a cui No Austerity aderisce), la campagna per la democrazia sindacale internazionale ha avuto un respiro internazionale. Hanno sottoscritto l'appello grandi organizzazioni sindacali conflittuali di vari Paesi del mondo. Dal Brasile, solo per fare qualche esempio, hanno sottoscritto l'appello la Csp-Conlutas del Brasile (il più grande sindacato di base dell'America Latina), Anel (l'Assemblea nazionale degli studenti del Brasile tra i promotori delle grandi proteste giovanili in Brasile a cui assistiamo in questi giorni), il Sindacato dei Metalmeccanici della più grande zona industriale del Brasile (São José dos Campos), i dirigenti delle celebri lotte della favela occupata di Pinheirinho, decine di organizzazioni sindacali conflittuali di vari settori (metalmeccanici, trasporti, pubblico impiego, scuola e università). Similmente, hanno inviato la loro adesioni organizzazioni sindacali e dirigenti sindacali di Argentina, Paraguay, Gran Bretagna, Portogallo, Spagna, Colombia, Russia, Stati Uniti. Particolarmente importante il fatto che si sono schierati al fianco degli operai della Ferrari anche delegati e attivisti sindacali di fabbriche dell'automobile di vari Paesi del mondo: dagli operai della Fiat-Chrysler e della Ford negli Stati Uniti agli operai della General Motors di Brasile, Argentina e Spagna. E' un importante segnale di solidarietà internazionale tra operai del settore automobilistico, che potrà tradursi anche in una comune battaglia contro gli attacchi che subiscono i lavoratori del settore in tutto il mondo.
No Austerity concluderà la campagna per la democrazia settembre con un'iniziativa di lotta.
Facciamo appello a tutte le realtà sindacali e di lotta a fare un ultimo sforzo per la raccolta firme.

L'appello e i moduli per la raccolta firme si trovano sul sito www.coordinamentonoausterity.org

Le firme vanno inviate a: info@coordinamentonoausterity.org

Un ringraziamento a tutti coloro che hanno sostenuto e sosterranno l'appello per la democrazia sindacale. UNITI SI VINCE!

No Austerity - Coordinamento delle lotte

Fonte

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