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(20 Ottobre 2004)
Aumentano complessivamente di 42mila unità gli occupati del settore agricolo impegnati sia come lavoratori dipendenti che come indipendenti, e, a tutt’oggi sono quasi un milione i lavoratori impegnati nelle campagne del nostro Paese.
È quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sulla rilevazione delle forze lavoro effettuata dell’Istat nel secondo trimestre del 2004. Dall’analisi risulta che, rispetto allo stesso periodo del 2003, in agricoltura è stato registrato un aumento complessivo del 4,7%, con nette differenze tra Nord (+5%), centro (+13,3%) e sud (+2%).
Notevole la presenza di lavoratori stranieri. I dati evidenziano che è straniero un lavoratore agricolo su dieci, e che la presenza di immigrati rappresenta una componente strutturale indispensabile alla crescita del settore. Gli oltre 90mila lavoratori stranieri occupati nei campi provengono per il 67,3% dall’Europa dell’est, e sono impegnati, in maggioranza, nella raccolta della frutta e nella vendemmia, in attività di raccolta di pomodori, ortaggi e tabacco, mentre l’allevamento del bestiame incide solo per il 10,6%.
articolo di http://www.miaeconomia.com/
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