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(28 Giugno 2013)
Monsignor Scarano, vescovo di Salerno e altre due persone arrestate dalla GdF per corruzione e truffa. Due giorni fa, Papa Francesco ha istituito una commissione per riformare lo Ior.
Un alto prelato, un funzionario dei servizi segreti con incarico presso l'Aisi e un broker finanziario, sono stati arrestati questa mattina dai militari del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza. L'alto prelato finito in manette è monsignor Nunzio Scarano, vescovo di Salerno. Gli altri arrestati sono Giovanni Maria Zito, funzionario dell'Aisi, il servizio segreto interno, e Giovanni Carinzo, un broker finanziario. Secondo quanto è emerso, l'inchiesta riguarda una serie di atti di corruzione per far rientrare in Italia dalla Svizzera 20 milioni di euro. Gli arresti sono avvenuti nell'ambito di un filone dell'indagine, autonomo rispetto alla principale, sullo Ior. Corruzione e truffa, sono i reati ipotizzati dal Gip Barbara Callari.
Due giorni fa, Papa Francesco aveva istituito una "commissione referente sull'Istituto per le opere di religione" (Ior), con un chirografo firmato 24 giugno e pubblicato appunto il 26 giugno, "per consentire una migliore armonizzazione del medesimo con la missione della Chiesa universale e della Sede Apostolica, nel contesto più generale delle riforme che sia opportuno realizzare da parte delle Istituzioni che danno ausilio alla Sede Apostolica". La commissione, che non commissaria lo Ior, è presieduta dal cardinale salesiano Renato Farina.
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