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Caporalato?

Caporalato?

(12 Gennaio 2011) Enzo Apicella
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    DI MAIO: TIENI IL NASO LUNGO… O LA MENTE CORTA…?!

    A PROPOSITO DELLA RISPOSTA DEL VICEPRESIDENTE DELLA CAMERA AL COMITATO DELLE MOGLI DEGLI OPERAI DI POMIGLIANO

    (13 Luglio 2013)

    Ci stupisce l’affermazione di Luigi Di Maio che “la proposta per la commissione d’inchiesta parlamentare sulla Fiat è stata fatta pervenire dai 5 stelle al Comitato Mogli Operai” (??!!) “oltre 15 giorni fa attraverso una loro componente, Maria Molinari, e non è stata degnata di nessuna risposta, in via ufficiosa erano incorso dei contatti in cui si chiedeva di far analizzare ad un loro legislativo la proposta di deliberazione, poi inviataci ad inizio di settimana”. Ma perché far pervenire la “proposta” alle mogli degli operai per una iniziativa degli operai e dello Slai cobas…?!

    Premesso che le donne del Comitato Mogli Operai hanno sempre affiancato e non sostituito le lotte degli operai e delle organizzazioni sindacali e che non hanno alcun portavoce, ci meraviglia non poco che sul Dossier-Fiat il Di Maio chieda - ma “in via ufficiosa” - un supposto parere tecnico-legale al Comitato delle Mogli (per verificare e “far analizzare a un loro legislativo” e eventualmente - evinciamo - correggere “la proposta di deliberazione”) su una richiesta formalizzata invece in conferenza stampa il 27 giugno dallo Slai cobas (il sindacato che ha redatto e presentato il DOSSIER).

    Di Maio si è presentato più volte nella sede Slai cobas di Pomigliano chiedendo lumi e proposte sulla vicenda Fiat e ricevendoli esaustivamente e inoltre gli è stato dato per tempo, oltre un mese fa, l’anteprima del DOSSIER - Fiat! Perché oggi si arrabatta maldestramente per improbabili vie traverse, informali e ad personam senza arrivare ad una conclusione lineare e trasparente rispetto agli impegni presi con lo Slai cobas?! Perché oggi mente spudoratamente per lasciare intendere un inesistente rapporto col Comitato Mogli Operai che tra l’altro mai lo ha incontrato in alcuna sede?

    Forse il Di Maio non è abituato, o non gli piace, parlare con gli operai. Forse non gli è piaciuto sentirsi dire che non siamo e non saremo mai dei suoi ! O forse la sua vera intenzione è quella di utilizzare gli operai (ed il Comitato delle loro mogli), lui si, strumentalmente, per guadagnarsi visibilità a “costo zero” con un ininfluente e burocratico atto cartaceo da lui in questi giorni ambiguamente e politicamente abortito per scelta o incapacità?

    Forse il Di Maio ha preso un “colpo di sole” (o la carica di vicepresidente della Camera gli ha montato la testa): annuncia la prossima settimana una conferenza stampa “schizzofrenica” sul deposito del Pdl d’inchiesta sulla Fiat escludendo dall’iniziativa i soggetti che la richiedono: gli operai di Pomigliano e lo Slai cobas. Lo diffidiamo dal farlo se prima non discute e concorda l’iniziativa!

    Sull’approccio grillino alla vicenda è interessante visionare il filmato integrale di Radio Radicale - sala stampa della Camera del 27 luglio scorso (postato su you tube e sul sito www.comitatomoglioperai.it ) per acclarare la evidente ritrosia dei deputati “cittadini” a prendere la parola e le conseguenti responsabilità politiche, e che sono poi intervenuti in “zona cesarini” - a conferenza stampa ormai conclusa e poi riaperta per loro - solo dopo essere stati fortemente sollecitati e “strapazzati” dagli operai di Pomigliano.


    Pomigliano d’Arco, 13/7/2013

    Slai cobas Fiat Alfa Romeo e terziarizzate

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