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(15 Agosto 2012) Enzo Apicella

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    CAMBIO GENERAZIONALE ALLA SETTIMANA DELLA CULTURA OPERAIA.

    (1 Agosto 2013)

    Le radici tornano a fiorire, e oggi un confronto molto atteso: compagni che sbagliano, sui comunisti che hanno sostenuto Grillo.

    Non solo, tanti di più delle ultime edizioni sono i presenti alla Festa, ma soprattutto sono tutti giovani. Non solo a sentire la musica come è sempre stato, ma a seguire i dibattiti, a partecipare a tutte le attività, anche organizzative dell’evento di via Matteotti che si ripete per la ventitreesima volta. Merito certamente di questi giovani , questi sì veramente giovani ( non come i tanti, direbbe quel qualcuno che nel mezzo del cammin di loro vita, improvvisamente scopertisi alla politica hanno subito pensato – Ichinianamente - di contrapporsi ai “vecchi”). Questi giovani di Via Matteotti, con chi viene da una storia lontana, stanno bene, perché sanno che tanto possono imparare, come altrettanto possono dare a chi ha mantenuto acceso fino ad ora il fuoco della speranza. E poi, la cosa più importante, si costruisce assieme una casa comune, rossa, il colore simbolo di sempre degli sfruttati e dei lavoratori. Grazie quindi ai ragazzi del CSA i veri protagonisti di questo momento.

    Oggi un dibattito molto atteso: “Compagni che sbagliano, la nostra critica ai comunisti che appoggiano i 5 stelle e le motivazioni della loro scelta”.

    Un titolo volutamente provocatorio, ma allo stesso tempo un posizione netta su quale sono le scelte utili e quali quelle sbagliate, per chi dopo 30 e più anni di dure sconfitte, sta cercando di rappresentare il punto di vista delle classi sfruttate e povere della società capitalista e di ricostruire quella coscienza di se (di classe), unica via possibile per organizzare la liberazione. Per dirla con Brecht ( lo avrebbe detto per il teatro, ma per lui sarebbe valso pure per la politica), non abbiamo bisogno di una politica gastronomica ma di una politica didattica. Abbiamo bisogno di strumenti e di una guida che facciano capire: chi sta sopra e chi sta sotto, chi sono gli amici e chi i nemici, quale è il blocco sociale delle classi subalterne e quale quello delle classi dominanti, perché accadono le cose e chi ne è responsabile. Parlare alla pancia della gente, di tutta la gente poi, ricca e povera, sfruttati e sfruttatori è invece l’opposto di quello che serve e porta alla totale confusione politica e a disarmare i lavoratori, e questo fa più danno di una sconfitta sul campo contro un nemico riconoscibile.

    Molti hanno equivocato sul dibattito di oggi, per ignoranza o per paura (il complottismo autoreferenziale è evidentemente una malattia che si prende subito, anche se si è appena nati, magari in un Ospedale a 5 stelle); in realtà il dibattito è rivolto a quei comunisti che hanno in questi mesi sostenuto in varie forme l’esperienza grillina. Chi ha organizzato questo confronto, pensa che sbagliano, che sono saliti, non sappiamo bene per quanto tempo e con quali intenzioni su un “autobus” guidato da un autista che porta su una strada che nulla ha a che vedere con la storia dei comunisti e del conflitto di classe. Sentiremo stasera cosa loro hanno da dirci.

    Il dopo cena musicale sarà con l’ “ANONIMA STRACCIONI”, per divertirsi, insieme a questo pubblico giovane che ci segue.

    Associazione Culturale CASA ROSSA - Spoleto

    Fonte

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