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La Nato in Libia

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(31 Agosto 2011) Enzo Apicella
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In solidarietà con i lavoratori della Jugoslavia

Continua l'iniziativa del coordinamento RSU

(10 Marzo 2002)

Dopo quello dell'ottobre 2001 è programmato un ulteriore viaggio alla Zastava di Kragujevac per la consegna delle nuove adozioni a distanza attivate ultimamente e delle quote dei rinnovi per parte delle adozioni gia' attive. La partenza e' prevista per il giorno 15 marzo. La delegazione sarà composta da compagni di Milano, Lodi, Trieste, Padova e Toscana (totale 9 persone .. completamente a loro spese) in rappresentanza dei nodi che hanno gestito le adozioni raccolte in questi 2 mesi.

Nello stesso periodo è prevista la partenza anche dei compagni di Lecco che consegneranno le loro adozioni sabato 16 marzo.

Per parte nostra, le consegne (direttamente alle famiglie dei lavoratori della Zastava coinvolte) averranno la mattina di domenica 17 marzo nel corso di una assemblea che si terrà nei locali dello stabilimento.

Le adozioni da consegnare, provengono essenzialmente da Padova, Trieste, Lodi, Milano, Firenze, Pistoia, ma anche alcune da Catania e Palermo. Nell'occasione consegneremo anche le 210 adozioni raccolte in Puglia dall'associazione "Un ponte per .. in terra di Bari).

In previsione di questo viaggio sollecitiamo quindi:

- chi ancora non l'avesse fatto e intende versare la rata della propria adozione o aprirne una nuova in tempo per la partenza della delegazione, di contattare Alma Rossi (055-8498256) in modo da sveltire la procedura.



- chi avesse lettere o regali da far pervenire alle famiglie adottate di mettersi in contatto sempre con Alma per mettersi d'accordo sul loro ritiro.



- è necessario, anche per le lettere ed i regali da consegnare alle famiglie, avere al più presto i dati in modo da muoverci per tempo ad informare le famiglie interessate perchè siano presenti alla assemblea alla zastava del 17 marzo.

Al ritorno dal viaggio vi faremo avere un rendiconto completo.

Vi anticipiamo inoltre che si sta ormai concretizzando anche la spedizione di 2 TIR (medicinali, materiali per l'igiene personale e della casa, altri generi di conforto) prevista per la prima settimana di Aprile. In questo modo (visti i tempi lunghi dello sdoganamento alla dogana di Kragujevac) si dovrebbe riuscire a consegnare il materiale alle famiglie (per i generi di conforto) ed all'ospedale (per il materiale sanitario) nella settimana del 1 maggio (in occasione di una iniziativa nella giornata del lavoro) per rendere ancora una volta visibile (oltre alle adozioni) la solidarietà dei lavoratori italiani verso quelli Jugoslavi ed alle loro famiglie barbaramente colpiti nel loro diritto al lavoro ed al salario da una assurda guerra per l'egemonia politica e territoriale condotta dalla Nato. I materiali che comporranno il carico dei due Tir sono il risultato di una raccolta realizzata grazie all'impegno di diverse Rsu che hanno concordato con le rispettive aziende la donazione dei prodotti.

Si sta ora provvedendo alla raccolta dei fondi per pagare l'affitto dei due tir (circa 12.000.000 di lire). A questo riguardo ricordiamo che il finanziamento di queste iniziative, non intacca iul fondo adozioni ma si basa su:

- la vendita dei CD del concerto del 15 luglio 2000, tenutosi a P.Marghera, in solidarietà con i lavoratori della zastava (vedi il sito del coordinamento rsu)
- Contributi di associazioni o enti locali

INOLTRE:

Alla zastava di Kragujevac si sono da poco concluse le elezioni per la nuova struttura sindacale. Di questo e della situazione sindacale più in generale vi daremo maggiori informazioni al nostro ritorno.

Resta il fatto che i lavoratori della zastava devono fare i conti con non pochi problemi. Infatti continua la politica di smantellamento delle prospettive occupazionali della fabbrica di automobili e camion. Oltre ai 1500 licenziamenti dell'inverno scorso sono in programma altri 5000 licenziamenti nei primi mesi del 2002. Licenziamenti che tolgono oltretutto al personale zastava quel minimo supporto economico di 12.000 lire mensili di indennità di mancato impiego (un po' come la nostra CIG).

A questo si aggiunge la politica antisociale del Governo che ha iniziato un pesante smantellamento di quello che era il livello dei diritti e delle tutele che il mondo del lavoro Jugoslavo ha conquistato negli anni precedenti. Sulla tutela in caso di maternità, sulla flessibilità in entrata ed in uscita con maggiori libertà di licenziamento, sulla struttura e sul grado di copertura contrattuale, sul sistema previdenziale.

Una politica che si accompagna ad una violenta privatizzazione dei servizi pubblici, sopratutto la sanità, che rende sempre più inacessibile il diritto alla salute da parte dei ceti popolari ed impossibile per i pensionati ed i lavoratori senza reddito.

Alla zastava, come nelle altre aziende jugoslave si ricomincia a scioperare ed a manifestare.

Forniremo di questa situazione un esauriente rendiconto al nostro rientro

ciao

Alma Rossi
email - alma@pmp.it

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