">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

Grazie Londra

Grazie Londra

(27 Marzo 2011) Enzo Apicella
Londra. In 500.000 contro il governo Cameron. Assaltati negozi, banche e anche Fortnum & Mason, l'esclusivo negozio di tè a Piccadilly

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

  • Domenica 21 aprile festa di Primavera a Mola
    Nel pomeriggio Assemblea di Legambiente Arcipelago Toscano
    (18 Aprile 2024)
  • costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

    SITI WEB
    (Lotte operaie nella crisi)

    COSA CI ASPETTA ALLE SOGLIE DELL’AUTUNNO?

    (15 Agosto 2013)

    Editoriale del numero VIII di Alternativa di Classe

    Esiti di diminuzioni più contenute del previsto per alcuni indicatori fanno dire a Saccomanni (Ministro dell’economia !?), che la crisi, o perlomeno la recessione , è vicina alla fine, mentre gli fa eco Letta jr., dicendo che vede segnali di una prossima ripresa!… Il presidente di Confindustria, invece, abituato a battere cassa, non si fa certo pregare a smentirli: non gli bastano ancora i tanti provvedimenti approvati, di cui beneficia il capitale nazionale!
    Al contrario di Squinzi, Draghi e la B.C.E., più “equilibrati” di “tutti”, individuano sì alcuni “segnali”, ma di una ripresa lenta… Su cosa verte questa discussione, quando la disoccupazione di massa cresce, quando per la maggior parte dei giovani si chiude ogni prospettiva di lavoro e di vita, quando ovunque si tagliano i posti di lavoro, insieme agli stessi ammortizzatori sociali, mentre qualcuno ha calcolato che dal 2015 saranno in pericolo le pensioni per gli anziani?
    Bisogna capirlo, ormai. QUANDO LORSIGNORI PARLANO DELL’ECONOMIA NAZIONALE E DELLA NECESSITA’ DEI SACRIFICI, in modo generico ed indeterminato, PARLANO DEI PROFITTI E DELLE RENDITE PER LORO, PEGGIORANDO, nel contempo, LE CONDIZIONI DI NOI SALARIATI E DISOCCUPATI!
    Esempio di ciò è certamente il Protocollo firmato dai sindacati confederali con “Expo 2015”, la SpA mista pubblico/privato, che organizza l’omonimo evento. Dal 1° Maggio (un caso?) al 31 Ottobre 2015 a Milano, dopo quella di Shanghai di tre anni fa, si svolgerà una “Esposizione universale”, questa volta sul tema della alimentazione umana: è una sorta di “fiera” internazionale, alla quale parteciperanno 129 Paesi e sono previsti ben 20 milioni di visitatori. Il capitalismo non può fare a meno di celebrare il mercato! Per meglio celebrarlo, il protocollo, firmato il 23 Luglio (ormai una ricorrenza per la borghesia!), in deroga a tutto, prevede, per fare, in pratica, le “guide turistiche” per quei sei mesi, la “assunzione” di circa 800 precari (super), quasi 200 stagisti e… più di 18000 volontari(!), come “espressione di partecipazione e solidarietà”, oltre a 340 apprendisti impiegati: il trionfo della flessibilità. Mentre Confindustria chiede l’estensione di questo accordo, troppo “circoscritto”, un ineffabile Letta jr. parla di “rilancio dell’occupazione giovanile”: così nasce un modello, il “Milano Expò”.
    La forza dei fatti è tale, però, che lo stesso Letta è costretto a correggere il tiro sulla ripresa: senza smentirla (del resto, si riferisce ai profitti!…), ammette che l’autunno avrà un “clima difficile”, anche se invita ad una “riconciliazione” (ovviamente) nazionale ed europea, per evitare che divenga “caldo”. Il linguaggio vuole essere rassicurante per i lavoratori, ma la sostanza è che già anticipa un “piano di privatizzazioni”. Che significa? Soldi pubblici, cioè dei soliti contribuenti, i lavoratori dipendenti, ai privati, cioè agli “industriali” pescecani della finanza, i soliti beneficiati!
    Certo, per i media il Governo Letta sta operando bene! Oltre al Protocollo del 31 Maggio sulla rappresentanza (sul quale, però, deve qualcosa ad Epifani, segretario PD…), all’accordo del 23 Luglio sul “Milano Expò”, il 9 Agosto, alle soglie delle vacanze, agognate dai neo-parlamentari, è stato approvato definitivamente l’ormai famigerato Decreto “del Fare”: decisamente un buon bottino per Confindustria!
    Mentre il PdL, per bocca dell’”avvilito statista” Berlusconi, giura fedeltà al governo “delle larghe intese”, il PD rinvia ogni apparente velleità al suo Congresso (in sostanziale contemporanea con quello CGIL), felicitandosi con se stesso perché “…Le elezioni amministrative recenti sono state assai positive.” Al primo partito della borghesia non interessa affatto che una crescente maggioranza di “elettori” stia delegittimando, di fatto, le votazioni; basta risultare primi! Se poi a votare PD è una minoranza sempre meno numerosa di elettori, beh, si tratta solo di un fatto tecnico!…
    La Costituzione è stata storicamente la traduzione scritta di un compromesso di classe, raggiunto sulla base dei rapporti di forza nel primo dopoguerra (e poi continuamente aggiornato in base alle sue variazioni nel tempo). Dovrebbe bastare capire la natura delle logiche che guidano le scelte di un P.D., oppure, perlomeno, prendere atto che tutte le forze politiche parlamentari, Movimento Cinque Stelle compreso, si apprestano a varare, in pratica, un’altra costituzione improntata alla “governabilità”, per far passare ogni velleità di una difesa politica dell’esistente, fuori dal tempo. Anche ammesso, e certamente non concesso, che il piano di un miglioramento della Costituzione sia oggi praticabile, quanto analizzato dovrebbe portare a decidere di lavorare comunque per un accumulo di forze proletarie sul piano classista!
    Ebbene: Rodotà, Landini ed altri fanno la “bella pensata” di indire per Ottobre proprio una manifestazione “per la difesa della Costituzione”. Come se non bastasse, in aperta concorrenza, di fatto, con il già indetto sciopero del sindacalismo di base del 18 Ottobre!! Passi per Rodotà, che, come “indipendente di sinistra” ha sempre, aldilà delle intenzioni, avuto la funzione di coprire “a sinistra” il PCI prima, ed il P.D. oggi, …ma Landini, Segretario del maggior sindacato operaio, la FIOM, invece che porsi il problema di come unificare le lotte operaie, si butta sull’ennesimo politicismo!! E’ veramente disarmante!
    Aldilà di parte dei contenuti espressi, non sempre, nè del tutto, soddisfacenti, la “Rete 28 Aprile – Opposizione CGIL”, non da oggi, e giustamente, critica un vertice FIOM, che, a partire da Landini, pur continuando ad essere dipinto dai media come un vero spauracchio, sta, in realtà, buttando al vento tutta la dignità e la carica di opposizione che i metalmeccanici avevano espresso in questi ultimi anni, vicenda FIAT compresa! E, di fronte ad un Congresso CGIL, che intende sancire la definitiva “normalizzazione” dell’organizzazione, la Rete ha deciso di presentare, contro tutti gli opportunismi, un documento globalmente alternativo a quello di “maggioranza”!
    E’ vero che anche la stessa piattaforma dello sciopero generale nazionale del 18 Ottobre è insoddisfacente: anche lì, come in alcuni materiali di R28A, si leggono fuorvianti esaltazioni della “democrazia partecipata” o, peggio, dell’ “interesse strategico” del Paese, ma per i comunisti è necessario guardare un po’ più in là. Le confederazioni USB, Cobas e CUB, superando vecchi attriti reciproci, hanno indetto quello che l’apparato CGIL non vuole più fare, specialmente ora che il P.D. è al governo: lo sciopero generale! Non si può non capirne l’importanza, assumendo atteggiamenti “puristi”: appoggiamo questa scadenza, allarghiamo la stessa partecipazione ad altre sigle sindacali, cercando di far sì che lo sciopero riesca, portiamo in piazza i lavoratori, continuando, ovviamente, a criticare quelle rivendicazioni dal sapore borghese e nazionalista, che ipotecano e condizionano gli obiettivi di lotta!
    E’ ora che anche in Italia si avvii un clima nuovo e diverso di mobilitazione, nonostante le predicazioni dei Presidenti Napolitano e Letta!

    Alternativa di Classe

    Fonte

    Condividi questo articolo su Facebook

    Condividi

     

    Ultime notizie del dossier «Lotte operaie nella crisi»

    Ultime notizie dell'autore «Circolo Alternativa di classe (SP)»

    5744