Imperialismo e guerra :: Palestina occupata

Pchr: le milizie israeliane hanno usato armi letali

(26 Agosto 2013)

Pchr. Comunicato stampa: “Le milizie israeliane hanno usato armi letali e hanno ucciso un ragazzo palestinese e ferite altre tre persone, tra cui due minorenni”.

Nella mattina di martedì 20 agosto, con un uso eccessivo di forze letali, le forze d’occupazione israeliane hanno ucciso un civile palestinese e ferito 3 persone, tra cui 2 minorenni, nel campo profughi di Jenin nel nord della Cisgiordania.

Secondo le indagini svolte dal Palestinian Center for Human Rights (Pchr), verso le 04.30 di martedì 20 agosto, le milizie israeliane hanno fatto irruzione nel campo di Jenin con 12 veicoli militari. I soldati avrebbero occupato le strade e circondato una casa che appartiene alla famiglia del leader del Jihad, Bassm al-Sa’di. Avrebbero poi fatto irruzione e setacciato tutta l’abitazione. Nello stesso momento, un gruppo di bambini e giovani palestinesi si sono riuniti e hanno iniziato a lanciare pietre e bottiglie vuote contro i soldati. I soldati israeliani hanno immediatamente aperto il fuoco contro i manifestanti utilizzando proiettili di gomma, gas lacrimogeni e bombe sonore. A causa di ciò, Majd Mohammed Lahlouh al-Shahla, 21 anni, è stato colpito al petto da un proiettile e riporta gravi lesioni. E’ stato subito trasportato all’ospedale di Jenin dal dottor Khalil Suleiman, ma i tentativi di salvarlo sono stati vani. Secondo il referto medico, il proiettile avrebbe perforato l’ascella destra del ragazzo per poi conficcarsi nel cuore. Inoltre, sono stati colpiti altri 3 civili, tra i quali 2 minorenni:

1- ‘Alaa’ Jamal Abu Khalifa, 17 anni, ferito da un proiettile al fianco;

2- Kareem Subhi Abu Sbaih, 17 anni, ferito da un proiettile al fianco; e

3- Hadi Jamal Lahlouh, 23 anni, ferito da un proiettile di gomma al petto.

Il Pchr ha espresso il suo profondo cordoglio per questo crimine che riflette il continuo utilizzo di armi eccessivamente pesanti e pericolose da parte delle milizie israeliane contro i covili Palestinesi senza nessun rispetto per le loro vite.

Il Pchr si è rivolto anche alla comunità internazionale affinché vengano prese misure immediate ed effettive per porre una fine definitiva a questi crimini e ha inoltre ribadito la necessita che le parti, che nel 1949 hanno preso parte alla Quarta Convenzione di Ginevra, portino a compimento i loro obblighi riguardo l’Articolo 1 della Convenzione: rispettare e garantire il rispetto della Convenzione in tutte le circostanze. E hanno richiesto anche che venga osservato l’articolo 146 di perseguire coloro che sono sospettati di non rispettare la Quarta Convenzione di Ginevra. Il fatto di non rispettare la Convenzione è considerato crimine di guerra secondo l’articolo 147 e secondo l’articolo 85 del Protocollo I in aggiunta alle Convenzioni di Ginevra.

Traduzione a cura di Chiara Biffi

Traduzione a cura di Chiara Biffi (InfoPal)