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IL PANE E LE ROSE - classe capitale e partito
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Solidarietà ai lavoratori Irisbus

(14 Settembre 2013)

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Apprendiamo solo adesso che la Procura della Repubblica di Ariano Irpino (Avellino) ha inviato avvisi di garanzia per diversi operai Irisbus, fabbrica che produceva autobus per il gruppo FIAT. Gli avvisi di garanzia riguardano l’iniziativa degli operai del 15 ottobre 2011. Gli operai – “abbandonati da sindacati e Istituzione” - avevano infatti deciso di presidiare la fabbrica dopo che la FIAT aveva annunciato la chiusura e la dismissione dell’impianto.

Attraverso l’avviso di garanzia la procura annuncia agli operai di aver concluso le indagini partite dopo la denuncia del gruppo FIAT. Come dire: oltre al danno la beffa ma la cosa non ci sorprende. Si tratta di una atto intimidatorio e repressivo, verso i lavoratori Irisbus e verso tutti i proletari che cercano di porsi sul piano della lotta, oltre Istituzioni e sindacati.

Con questa breve nota intendiamo innanzitutto esprimere solidarietà e vicinanza agli operai Irisbus ma vogliamo anche mettere in luce, ancora una volta, come lo Stato e tutte le istituzioni non sono “al disopra della parti” bensì rappresentano lo strumento repressivo e burocratico al servizio della classe padronale, al servizio del profitto. La “legge” è la legge della borghesia, ed inevitabilmente è contro la classe proletaria.

La vicenda Irisbus mostra anche che la determinazione operaia da sola non basta. Dobbiamo ovviamente lottare quotidianamente con forza e determinazione per difenderci dagli attacchi padronali, come hanno fatto molti lavoratori Irisbus, andando oltre istituzioni e Sindacati ma dobbiamo essere coscienti che ciò non conduce a vittoria certa; così come ogni vittoria parziale potrà in futuro essere riassorbita dal sistema e scaricata sul proletariato stesso. Dobbiamo quindi fin da oggi impegnarci per radicare nella classe il programma politico che conduce il proletariato verso l’abbattimento di questo sistema di sfruttamento, che liberi la produzione dalla logica del profitto, ponendo gli strumenti di produzione e distribuzione al servizio dell’intera società, per il soddisfacimento dei bisogni.

Siamo coscienti della difficoltà di questo progetto politico ma crediamo anche che non ci sia altra soluzione alla barbarie verso la quale ci sta conducendo il capitalismo, per tale ragione riteniamo doveroso impegnarci fin da subito in questo lavoro politico.

Riteniamo indispensabile impegnarci per la costruzione e il radicamento di un vero Partito rivoluzionario del proletariato, internazionale ed internazionalista che abbia fatto i conti con i miti del falso socialismo (dall’URSS stalinista alla Cina Maoista, Cuba, Venezuela, ecc ecc). Uno strumento che stia fuori e lontano dalle istituzioni borghesi, capace invece di porsi nelle lotte dei lavoratori e sul territorio come riferimento e guida politica rivoluzionaria.

Contro ogni illusione riformista, rilanciamo la lotta di classe proletaria, impegniamoci fin da oggi per la prospettiva rivoluzionaria!

Sabato, September 14, 2013

Partito Comunista internazionalista – Battaglia Comunista

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