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    RESOCONTO RIUNIONE 19 SETTEMBRE 2013 COORDINAMENTO LAV. COOP SOCIALI, ENTI TERZO SETTORE DI ROMA, sostenuto da Cobas, Cub, Unione Sindacale Italiana e Associazione Usicons

    (24 Settembre 2013)

    APPELLO PER ORGANIZZARE UN FORTE SCIOPERO NAZIONALE IL 18 OTTOBRE 2013 (corteo a Roma da Piazza Esedra a San Giovanni) E PER UN SETTORE/spezzone AUTORGANIZZATO DI OPERATORI E OPERATRICI SOCIALI ALLA MANIFESTAZIONE DEL 19 OTTOBRE 2013 A ROMA (da San Giovanni a Porta Pia).
    “SERVIZI SOCIALI, BENE COMUNE”, “AUTORGANIZZATE-I DAPPERTUTTO…”

    Si è svolta la riunione programmata congiuntamente, del Coordinamento lav. cooperative sociali, enti del terzo settore e aziende, che ha il sostegno e l‘adesione di Cobas, Cub, dell’Usi e dell’Associazione Usicons, presso la sede di Viale Manzoni 55 dei Cobas lavoro privato.

    La riunione ha avuto tre momenti fondamentali, di analisi e confronto e operativi. La parte operativa si è concretizzata nella firma da parte delle varie componenti dei sindacati di base e autorganizzati, del coordinamento delle richieste di prosecuzione del confronto con l’Assessora Cutini (Politiche Sociali, sostegno e sussidiarietà) già avviato con il precedente incontro del 18 luglio 2013, comprese le vicende del blocco della delibera 355/2012 di riforma dell’assistenza domiciliare, nonché con l’Assessora Cattoi (Politiche scolastiche ed educative), per l’intreccio tra le competenze die due assessorati e dei rispetti dipartimenti e dirigenti comunali, sulle problematiche che riguardano i servizi di assistenza a studentesse- studenti con disabilità e disagi nelle scuole (Aec), quelli di integrazione scolastica per rom e di mediazione culturale, dei servizi educativi in convenzione (anche asili nido), affidati spesso a enti o cooperative già accreditate per altri servizi sociali e di assistenza. L’altra richiesta firmata congiuntamente, aveva come destinatari la Regione Lazio, dai Capigruppo consiliari alle Commissioni Consiliari Permanenti Pol. Sociali e Lavoro e Formazione, fino all’apertura formale di un dialogo con gli Assessorati che hanno la delega e le competente a Politiche Sociali e della Salute (Visini), Formazione e Scuola (Smeriglio) e al Lavoro (Valente).

    Oggetto delle richieste di AUDIZIONE e di INCONTRO, con i soggetti istituzionali, relativo alle condizioni di servizio, anche alla luce delle linee guida sul Welfare regionale presentate nel mese di settembre, documento sul quale le varie strutture si sono impegnate a intervenire con rilievi e osservazioni, sulle condizioni di lavoro e di rispetto di contratti collettivi, diritti e tutele, che sulle vicende segnalate già al Comune ma di competenza regionale, su corsi di formazione e di aggiornamento (per ottenere titolo di OSS) e su impulso per far deliberare la Regione su profili professionali dagli Aec nelle scuole, ai mediatori interculturali, ai profili e loro disciplina per figure presenti nei canili e in altri servizi del c.d. “terzo settore”.

    Si è fatto un aggiornamento della situazione e degli interventi in corso di svolgimento, nelle cooperative e aziende dove sono in atto misure di crisi aziendale, oppur di cassaintegrazione in deroga, non sempre risultate strumenti usati correttamente e in modo trasparente dalle cooperative, con la copertura e avallo di sindacati concertativi e “collaborazionisti” e delle centrali cooperative, di fatto contro diritti e garanzie di chi lavora e con peggioramento delle condizioni di servizio efficace all’utenza. Così come si è riscontrata ancora la disomogeneità nei municipi e nei dipartimenti comunali, di tariffe e di relativa copertura salariale nei vari settori (assistenza domiciliare, anziani, disabili, minori, assistenza nelle scuole, case famiglia o centri diurni, case di riposo) anche rispetto ai servizi di competenza di AASSLL e Regionali.

    Si è poi data informazione sullo sciopero generale per categorie pubbliche e private del 18 ottobre con manifestazione nazionale a Roma (ore 9.30 da piazza Esedra a San Giovanni) e sulle modalità di partecipazione e propaganda, anche con assemblee congiunte nei posti di lavoro dove sono presenti più strutture, nonché per la manifestazione nazionale del 19 ottobre, sul diritto all’abitare, i diritti sociali e di cittadinanza, su lavoro e per il reddito, contro grandi (inutili) opere e i disastri ambientali, è stata accettata la proposta fatta da delegate-i Usi per il 19 di organizzare uno spezzone al corteo (che parte da San Giovanni fino a Porta Pia) di operatori e operatrici sociali, con striscioni unitari senza firme e senza “bandiere”, per dare un segnale di UNIFICAZIONE DELLE LOTTE E DEI PERCORSI e della trasversalità di lavoratori-trici del “terzo settore” nelle altre situazioni di movimenti sociali. Sarà fatto anche un appello per verificare la possibilità di far diventare questo tipo di presenza al corteo, non solo romano ma anche nazionale, facendo una “staffetta” tra la giornata di sciopero del 18 ottobre e la manifestazione del 19 sempre a Roma.

    Si attiverà nei primi giorni di ottobre, un gruppo di lavoro tecnico – operativo delle varie strutture per organizzare al meglio le due giornate e le interlocuzioni con altre realtà nazionali e per la gestione dei vari incontri e audizioni richieste a Comune e Regione Lazio.

    Un lavoro paziente di collegamento, confronto e coordinamento, che parte da lontano (dall’esperienza di Roma Bene Comune nel 2010 – 2011), che rompe la tradizionale e obsoleta divisione tra sindacati di base e autorganizzati, tra diverse appartenenze di settore di lavoro, mettendo al centro la materialità delle condizioni di lavoro e salariali, fino alla condivisione e confronto sui punti di piattaforma comune, di pratiche di lotta, almeno nel terzo settore a Roma.

    IL PERCORSO E’ IN PIEDI, E’ APERTO AL CONTRIBUTO COSTRUTTIVO E ALLA PARTECIPAZIONE DI CHI VUOLE IMPEGNARSI SERIAMENTE…

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