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(4 Aprile 2011) Enzo Apicella

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(La tolleranza zero)

Sulla strage di Lampedusa

(6 Ottobre 2013)

Ci volevano centinaia di morti in un solo evento, anziché lo stillicidio di annegati, che nel solo Canale di Sicilia ha causato quasi 7000 (settemila!) morti dal 1994 ad oggi. Ci voleva la grande tragedia per riaccendere i riflettori in chiave assistenzialistica sulle immigrazioni dal Nord Africa: apparentemente un passo avanti rispetto alla criminalizzazione in salsa leghista che della guerra agli sbarchi nel Sud Italia aveva fatto una bandiera. Ma non facciamoci ingannare dal vomitevole cordoglio di Napolitano: la legge sull'immigrazione che produce in ultima istanza anche la necessità di tentare un viaggio finito drammaticamente come quello di ieri porta proprio il suo nome (Turco-Napolitano). Non facciamoci ingannare nemmeno da chi risponde alle tiepide voci che chiedono di abolire la Bossi-Fini sostenendo che non servirebbe a nulla. Infatti la ricetta del governo è precisa ed esplicita: aumentare la sorveglianza, le risorse per Frontex, pattugliare le frontiere europee per scongiurare una sempre imminente "invasione" dal Sud del mondo ai Paesi del Bengodi. Dal mare, però, proviene solo una piccola parte degli immigrati presenti in Italia, in grande maggioranza arrivati via terra o per via aerea senza permesso di soggiorno, o con permessi di soggiorno per ragioni diverse dal lavoro. Allora perché continuare con l'allarme dell'"invasione", spendere centinaia di milioni di euro (i soldi dei lavoratori) nel pattugliamento delle frontiere? Semplicemente perché migrare deve essere pericoloso, per preparare i lavoratori immigrati ad una condizione di "clandestinità" (prodotta dalla Bossi-Fini-Turco-Napolitano), a doversi svendere sul mercato del lavoro per il profitto della aziende nostrane, a condizioni di lavoro durissime e ad abitare alloggi malsani.

Rifiutiamo il finto lutto e il cordoglio ipocrita delle istituzioni statali, prime responsabili di questa ecatombe, i minuti di silenzio, le belle parole, utili solo per il circo mediatico e per anestetizzare le coscienze : solo l'abolizione della legge sull'immigrazione e una vera solidarietà con i lavoratori immigrati sostenendone le lotte porteranno alla fine di naufragi come quelli di ieri, vere e proprie stragi di stato.


I compagni del Comitato permanente contro le guerre e il razzismo

I compagni del Comitato permanente contro le guerre e il razzismo - Marghera

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