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Politecnico di Torino, i precari fanno saltare il Consiglio di Amministrazione

(10 Ottobre 2013)

Il Consiglio di Amministrazione del Politecnico deve ascoltare suo malgrado il CD “Facce di cazzo” del gruppo Punk Factotum

Prosegue l'occupazione del Rettorato del Politecnico di Torino da parte dei dipendenti precari. Fallito il tentativo del consiglio di amministrazione di riunirsi
nonostante l'occupazione.

Mercoledì 9 ottobre il Politecnico di Torino ha vissuto una situazione che, se la vertenza dei precari non fosse serissima, muoverebbe al sorriso.
Il Rettore Marco Gilli infatti, nonostante il Rettorato sia occupato ad oltranza alle 15 ha tentato di tenere comunque in quella sede la riunione del CdA all'evidente fine di ribadire la propria autorità sul Politecnico.
Di fronte all'esplicita opposizione degli occupanti e dopo il fallimento di alcuni suo tentativi prima di blandirli e poi di minacciarli ha deciso di provare a tenere la riunione in un altro locale.
Intanto si teneva una riuscita assemblea studentesca terminata con un presidio di fronte all'ufficio del Rettore. Un segnale importante di unità e solidarietà fra lavoratori e studenti.

Il Rettore, con pertinacia degna di miglior causa, ha comunque riunito il CdA in un altro locale ed ha scoperto con suo disappunto che mancava il numero legale per l'assenza decisa in solidarietà con i precari dei rappresentanti degli studenti e di un rappresentante del personale.
Non domo, Gilli ha convocato d'urgenza Andrea Beltratti Presidente del
Consiglio di Gestione di Intesa Sanpaolo e membro esterno del CdA del Politecnico al fine di avere il numero legale. Beltratti è giunto al Politecnico e, spingendo da parte con vigoria una precaria di dimensioni ridotte, si è unito agli altri membri del CdA.

Si era dunque di fronte al trionfo di Marco Gilli? Assolutamente no! Di fronte alla porta della sala ove si erano riuniti i membri del CdA fedeli alla linea i precari, gli studenti, i lavoratori a tempo indeterminato solidali hanno posto un amplificatore e suonato a tutto volume l'album “Facce di Cazzo” del gruppo punk Factotum con l'effetto che il CdA non si è tenuto.

Una bellissima giornata di mobilitazione e solidarietà che ha visto uniti precari, lavoratori a tempo indeterminato, studenti e i delegati della rappresentanza sindacale unitaria del politecnico.

La CUB Scuola Università Ricerca che dall'inizio sostiene con determinazione questa mobilitazione ribadisce che non abbandoneremo la lotta sino a quando non si risolverà la situazione dei colleghi precari del politecnico che, non dimentichiamo, sono il 17% del personale.

Per la CUB SUR
Cosimo Scarinzi

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