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Il ministro degli Esteri del Sudafrica: “La lotta dei palestinesi è la nostra lotta”

(5 Novembre 2013)

Betlemme – Ma’an. Venerdì scorso, il ministro degli Esteri del Sudafrica ha criticato duramente l’occupazione israeliana della Palestina e ha paragonato la situazione nei territori occupati all’apartheid in Sudafrica. “La lotta del popolo palestinese è la nostra lotta”, avrebbe dichiarato al Times del Sudafrica.

“L’ultima volta che ho visto una cartina della Palestina, non ho potuto dormire. Solo puntini, più piccoli di quelli delle homelands, e questo mi ha spezzato il cuore”, ha aggiunto, riferendosi al periodo dell’apartheid in Bantustan, dove la popolazione nera del Sudafrica era costretta a vivere all’interno di un sistema di separazione razziale organizzato dal governo a minoranza bianca.

“I ministri del Sudafrica non visitano Israele attualmente”, ha aggiunto. “Abbiamo concordato di rallentare e limitare il contatto della leadership con quel regime fino a quando le cose cominceranno a migliorare”.

“I nostri amici palestinesi non ci hanno mai chiesto di disimpegnarci con Israele. Ci avevano chiesto, in riunioni formali, di non impegnarci con il regime”, avrebbe affermato Nkoana – Mashabane.

Domenica, i politici israeliani si sono scagliati con rabbia contro le dichiarazioni del ministro, lanciando l’allarme su un imminente “pogrom” per i 75 mila membri della comunità ebraica del Sudafrica.

Avigdor Lieberman, leader del partito di destra israeliano Yisrael Beitenu, ha detto che i commenti rappresentano “una combinazione di ipocrisia e classico antisemitismo”.

Lieberman ha affermato che “il governo sudafricano crea un’atmosfera anti – Israele e antisemita, che significa che un pogrom contro gli ebrei in quel paese è solo una questione di tempo”.

Ha aggiunto : “Invito tutti gli ebrei che ancora vivono lì a trasferirsi in Israele il più presto possibile e senza indugio, prima che sia troppo tardi”.

Lieberman è stato ministro degli Esteri in Israele fino a dicembre 2012, quando si è dimesso dopo essere stato accusato di frode e abuso d’ufficio.

Le dichiarazioni del ministro degli Esteri sudafricano arrivano dopo anni di crescente sentimento filo-palestinese nel paese, un numero crescente di alti diplomatici sudafricani ed ex attivisti anti-apartheid si sono espressi contro il trattamento israeliano dei palestinesi.

In una lettera, a giugno, Ismail Coovadia, ex ambasciatore del Sudafrica in Israele, ha descritto l’occupazione israeliana della Palestina come “una replica dell’apartheid”.

Nel dicembre 2012, l’African National Congress Party al governo ha votato per sostenere il movimento per il Boicottaggio, il Disinvestimento e le Sanzioni contro Israele, dichiarando che era “nel giusto nella sua opinione che i palestinesi sono le vittime e gli oppressi nel conflitto con Israele”.

I territori palestinesi riconosciuti a livello internazionale di cui la Cisgiordania e Gerusalemme Est fanno parte sono stati occupati militarmente dal 1967.

Traduzione di Edy Meroli

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