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Presentazione Convegno “Contronatura?”. Lesbiche, gay, bisessuali, asessuali, trans*, intersex/dsd si interrogano sul loro posto nel creato”

(6 Novembre 2013)

pink

Circolo Pink GLBTE Verona, Arcigay Pianeta Urano Verona, Milk center Verona, Gruppo Lieviti – Bisessuali, pansessuali e queer, Arcilesbica Verona, Sportello Migranti LGBT Verona

COMUNICATO STAMPA

Conferenza stampa di presentazione del convegno “Contronatura?”. Lesbiche, gay, bisessuali, asessuali, trans*, intersex/dsd si interrogano sul loro posto nel creato”, che si terrà il 9 novembre 2013 con orario 15-19 presso la Sala Convegni del Palazzo della Gran Guardia

Una visione del mondo, delle soggettività e delle relazioni sostanzialmente “altra”, in cui al centro della riflessione non ci sia solo il maschio bianco eterosessuale e i suoi contorni, la “misura” su cui in Occidente si sono costruiti i concetti di “natura” e “cultura”, di “normalità” e “anormalità”, di “bene” e “male”, così cari a conservatori, integralisti, fascisti e neonazisti di varia origine e forma. Ma anche il paradosso medico-scientifico che viviamo oggi, da una parte il continuo ampliarsi delle conoscenze sulle diversità e complessità biologiche (e non solo) dell’essere umano e, dall’altra, l’attuarsi di una volontà tanto accanita quanto insensata di livellare, negare e/o eliminare queste diversità.

Sono questi, in sintesi, i temi che verranno affrontati e discussi, anche con interventi dal pubblico, nel convegno organizzato dalle associazioni lgbtqi veronesi, che si terrà sabato 9 novembre p.v. al palazzo della Gran Guardia. Titolo “Contronatura?”, e sottotitolo “Lesbiche, gay, bisessuali, asessuali, trans*, intersex/dsd si interrogano sul loro posto nel creato” beffardamente ironici, per rispondere al serioso (e scandaloso) convegno sul “gender”, organizzato il 21 settembre u.s. da associazioni in odor di integralismo cattolico, ma contenuti pregnanti e relatori autorevoli non solo per i titoli accademici ma per l’impegno profuso nelle pratiche politiche attive all’interno del movimento lgbtqi e, più in generale, nei movimenti antagonisti.

Introdotto da Lorenzo Bernini, docente di Filosofia politica all’università cittadina e coordinatore del centro di ricerca Politesse – Politiche e teorie della sessualità, che, analizzando alcuni usi dei concetti di “male” e di “natura” nella politica della sessualità, arriverà sino ai nostri (tristi) giorni e alla controversa discussione della legge sull’omo/transfobia, il convegno rispetta la promessa del titolo, interrogandosi su tutte le diversità.

Diversità che sono persone, quelle nate con variazioni biologiche, patologizzate e costrette a subire interventi chirurgici “normalizzatori”, di cui parleranno la sociologa Michela Balocchi e Alessandro Comeni, educatore e formatore nonché uno dei pochi attivisti intersex del nostro Paese. I due relatori, che sono tra i fondatori del collettivo “Intersexioni”, hanno realizzato insieme il primo punto d’ascolto intersex in Italia, attivo presso il consultorio Transgenere di Torre del Lago.

Oppure persone che nel corso della vita capiscono di essere imprigionate in un corpo che vorrebbero diverso, anch’esse medicalizzate, sottoposte a iter pesantissimi o costrette a restare nel “limbo” del transgenderismo, spesso vittime di soprusi e violenze, che saranno l’oggetto/soggetto dell’intervento di Christian Ballarin, formatore per il Comune di Torino e per l’ONIG (Osservatorio nazionale sull’identità di genere), responsabile di SpoT, lo sportello per le persone transessuali del circolo glbtq Maurice di Torino.

Infine quelle che amano in modo “diverso”, cioè non sono eterosessuali, ossia “normali” e (non sempre, in realtà) normati, la comunità queer, i gay, le lesbiche, i/le bisessuali, affidati/e all’analisi e alle parole di Renato Busarello, bolognese, del Laboratorio Smaschieramenti, attivista storico del movimento lgbtq, e di Paola Guazzo, saggista e scrittrice, che, partendo da vari input di teoriche lesbiche, suggerirà alcune possibili risposte politiche e culturali che vadano a minare il pensiero conservatore diffuso, a volte, anche in/da coloro che portano avanti pratiche politiche di movimento.

Circolo Pink
gay, lesbiche, bisex, trans, etero Verona

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