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IL PANE E LE ROSE - classe capitale e partito
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(6 Novembre 2013)
Nuovo sciopero generale di 24 ore in Grecia, il quarto dall’inizio del 2013. Il ventesimo (forse, abbiamo perso il conto) negli ultimi anni, da quando Atene è diventato il pungiball del Fondo Monetario Internazionale, della Banca Centrale e della Commissione Europea. A diversi anni dall’imposizione di una austerità a senso unico che ha fatto diventare i ricchi greci ancora più ricchi e devastato economia e società, i sindacati ellenici non rinunciano all’arma dello sciopero e alle manifestazioni. Di nuovo, come in passato, nel mirino di Adedy e Gsee – così come del sindacato comunista Pame - ci sono le devastanti politiche economiche del governo Samaras: tagli alla pubblica amministrazione e licenziamenti di dipendenti pubblici, privatizzazioni, tagli a sanità e servizi sociali...
"La tempesta della mobilità e dei licenziamenti nel settore pubblico e in quello privato, le nuove dure misure fiscali che in alcuni casi portano alla confisca della casa, i nuovi tagli agli stipendi e alle pensioni che stano per arrivare e il ribaltamento dei rapporti lavorativi accrescono l'impasse sociale" denuncia la nota dell'Adedy, in sindacato ufficiale del settore pubblico.
"La lotta - si legge invece nel comunicato della Gsee, il sindacato ufficiale del settore privato - continuerà finché il governo insisterà sulla linea dell'insensibilità sociale e lavorativa e finché le politiche catastrofiche della troika moltiplicheranno questo impasse”.
Dalla mezzanotte i trasporti pubblici sono fermi, sia nelle città – bus, tram, treni – sia via terra visto il blocco dei traghetti che collegano il continente con le isole. Resterà aperta invece la metropolitana di Atene, per permettere a cittadini e lavoratori di partecipare alle diverse manifestazioni previste oggi nella capitale.
Due quelle centrali: la prima dalle 11.00 in piazza Pedion Areos, convocata da Adedy e Gsee e alla quale partecipano la maggior parte delle organizzazioni sociali e politiche della sinistra; la seconda convocata dal Pame, nella vicina piazza Omonia alle 10:30, alla quale partecipano i militanti del Partito Comunista KKE.
Molti i voli annullati dalle compagnie elleniche Aegean e Olympic Air durante le 4 ore si stop programmate a metà giornata.
Ospedali pubblici e centri sanitari funzioneranno solo con il personale di emergenza, mentre la Federazione nazionale dei Lavoratori degli ospedali pubblici (Poedin) ha convocato per le 10:00 una manifestazione di protesta davanti alla sede del ministero della Sanità.
Allo sciopero aderisce anche la Federazione nazionale dei Giornalisti (Poesy) con un'astensione dal lavoro di cinque ore.
Marco Santopadre - Contropiano
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