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Ricordando Stefano Chiarini

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(6 Febbraio 2007) Enzo Apicella
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Le giunte della GAD governano contro i lavoratori: l'esempio di Venezia

(dalla tribuna congressuale di Liberazione)

(3 Gennaio 2005)

Tra i documenti congressuali presentati per il VI Congresso del Prc solo il documento “Per un Progetto Comunista” pone la necessità di una svolta sul terreno locale chiedendo al partito di recuperare la propria autonomia dalle giunte di centrosinistra.

Le giunte di centrosinistra in questi anni si sono caratterizzate per la privatizzazione e l’esternalizzazione dei servizi pubblici, con la conseguente precarizzazione dei rapporti di lavoro e lo scadimento dei servizi (offerti per di più a un prezzo maggiorato).

Venezia non è stata e non poteva essere un'eccezione. Qualche settimana addietro, la giunta espressione della Gad veneziana, dopo l’arresto per il parere contrario di alcuni comuni (tra cui Udine) della “grande” Holding “NES spa” (Nordest Servizi), ha optato per una NES ad estensione ridotta estesa alla provincia di Venezia e in parte di Treviso. La Holding “NES spa” prevede tra l’altro la privatizzazione dell’approvvigionamento idrico, dello smaltimento dei rifiuti, della gestione delle fognature e dei cimiteri. Contro questo progetto si sono espressi i sindacati e i lavoratori delle aziende coinvolte. I lavoratori hanno manifestato la loro forte contrarietà alle privatizzazioni sia attraverso gli scioperi che mediante la dura contestazione della Gad veneziana durante il consiglio comunale del 25 novembre scorso chiamato a deliberare sul progetto.

Solo i compagni aderenti al documento “Per un Progetto Comunista”, sia pubblicamente che negli organismi del partito, hanno in questi anni contrastato i processi di privatizzazione portati avanti dalla giunta Cacciari e poi dalla giunta Costa, chiedendo il recupero dell’autonomia di classe del Prc e l'uscita dalle ambiguità di partito "di lotta e di governo". Lo stesso non si può dire dei dirigenti delle altre aree del partito: tutti (seppur con modalità e forme differenti) sostengono le giunte di collaborazione con il centro liberale -e le politiche che ne conseguono. Gli stessi dirigenti veneziani di Erre-Sinistra critica (quarto documento), che pure elencano nei dibattiti le politiche borghesi dell'Ulivo nazionale (salvo poi proporre, con una capriola logica, un "accordo politico" e il sostegno esterno al futuro governo), spesso ricoprono ruoli di amministratori in comuni della provincia di Venezia.

I fatti mostrano, a Venezia come a Napoli, che anche a livello locale la collaborazione di governo con le forze del centro liberale (Margherita, maggioranza Ds) comporta necessariamente il venir meno di ogni presunto "paletto" eventualmente piantato nei programmi elettorali: per il semplice motivo (che pare sfuggire ai dirigenti dell'Ernesto, secondo documento) che gli interessi di classi contrapposte e mortalmente nemiche non sono conciliabili.

La cosa è evidente persino nella sola elencazione dei candidati della Gad (cioè l'Ulivo allargato al Prc) per le prossime regionali: dall'industriale Sarfatti in Lombardia all'industriale Carraro in Veneto, ecc.

I 40.000 lavoratori licenziati nel corso del 2004 dalle piccole e medie industrie dei distretti veneti in crisi, i lavoratori minacciati di licenziamento a seguito delle delocalizzazioni delle aziende all’estero, i lavoratori immigrati e quelli dei servizi -tutti i lavoratori e le loro lotte- avranno nella Gad la controparte. Per questo ancora una volta Progetto Comunista ha proposto un programma e una candidatura indipendente e di classe, la costruzione del polo autonomo di classe: altro che "settarismo": solo così possiamo non isolarci e non rompere con le lotte operaie! Solo sostenendo il documento congressuale “Per un Progetto Comunista” e la proposta avanzata -l'unica effettivamente alternativa al documento di Bertinotti- è possibile invertire la rotta governista che segue il partito e che ci porta a un abbraccio mortale con il centro liberale di Prodi, Rutelli, Fassino e D’Alema.

Antonino Marceca
(Comitato Politico Regionale Veneto)

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