">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Imperialismo e guerra    (Visualizza la Mappa del sito )

L'Islanda riconosce lo Stato Palestinese

L'Islanda riconosce lo Stato Palestinese

(3 Dicembre 2011) Enzo Apicella
Martedì scorso il parlamento islandese ha votato a favore del riconoscimento dei Territori Palestinesi come stato indipendente.

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

  • Domenica 21 aprile festa di Primavera a Mola
    Nel pomeriggio Assemblea di Legambiente Arcipelago Toscano
    (18 Aprile 2024)
  • costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

    Italia-Israele. No al vertice della vergogna

    (23 Novembre 2013)

    itaisra

    Il vertice Italia-Israele, che avrebbe dovuto tenersi a Torino dal 30 novembre al 2 dicembre, è stato spostato a Roma a sole due settimane dall’evento. Un evidente segno di preoccupazione e nervosismo da parte delle autorità israeliane che avevano visto crescere intorno a Torino la mobilitazione nazionale del movimento di solidarietà con la Palestina in occasione di questo vero e proprio vertice della vergogna.

    Le complicità militari, politiche, scientifiche e tecnologiche tra l’apparato coloniale di occupazione israeliano e i governi italiani, ha raggiunto un livello di indecenza. Il premier Letta, annunciando già da luglio questa conferenza intergovernativa Italia-Israele, ha provato a magnificare il modello israeliano come creatore di start up, di imprese tecnologicamente avanzate e competitive. Quello che Letta e il governo nascondono è che questo “modello virtuoso” è cresciuto solo grazie alle enormi spese militari che Israele dedica nei propri bilanci. Sono l’industria militare e gli apparati di occupazione coloniale a fare da traino all’economia israeliana a tutto discapito dei palestinesi e dei popoli del Medio Oriente (ultimo in ordine di tempo l’appropriazione e la messa in opera del contestato giacimento di gas “Leviathan” nel Mediterraneo).

    Se il governo italiano intende assecondare l’occupazione coloniale della Palestina e l’ideologia sionista in Israele, sappia che continuerà a trovare sulla sua strada una estesa e determinata opposizione solidale con il popolo palestinese. La crescita della mobilitazione intorno alla manifestazione di Torino lo ha dimostrato.

    Il 2 dicembre Netanyahu sarà a Roma per incontrare Letta e il Pontefice. Non è affatto un ospite gradito. La manifestazione del 30 novembre a Torino resta confermata, la mobilitazione a Roma va costruita in tempi brevi.

    Rete dei Comunisti

    6907