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No TAV

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(29 Gennaio 2012) Enzo Apicella

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LIBERTA’ PER MATTIA, CHIARA, CLAUDIO E NICCOLO’!

(13 Dicembre 2013)

Lunedì 8 dicembre è scattato l’ennesimo attacco repressivo contro il movimento No Tav con l’arresto di quattro compagni: Mattia, Chiara, Claudio e Niccolò, oltre alla perquisizione dell’Asilo Occupato di Torino e di alcune case occupate a Milano. Gli arresti sono avvenuti proprio nell’anniversario della ripresa del presidio di Venaus del 2005 e non sarebbe da stupirsi sulla tempistica scelta dalla magistratura per “sbeffeggiare” i No Tav.

Le accuse si basano sull’articolo 280 e 280bis “attentato con finalità terroristiche, atto di terrorismo con ordigni micidiali ed esplosivi, detenzione di armi da guerra, danneggiamento”. I fatti si riferiscono a un’azione notturna contro il cantiere/fortino della dilaniata Val Clarea avvenuta la notte tra il 13 e il 14 maggio scorso.

Com’è accaduto per vari episodi repressivi precedenti, anche in questa inchiesta la magistratura e la classe politica tentano di far passare per terrorismo la lotta e la resistenza in Val di Susa contro il progetto capitalista dell’alta velocità. Non ci stupisce il noto copione della borghesia: chi si batte contro questo sistema classista basato sullo sfruttamento dell’uomo e della natura viene etichettato puntualmente come un terrorista. La volontà è sempre quella di dividere il fronte della lotta No Tav criminalizzando i compagni. Tentativo completamente andato a vuoto poiché la Valle anche questa volta ha serrato le proprie fila attorno agli arrestati con un’estesa e unitaria solidarietà.

Ci stringiamo attorno agli arrestati, esprimendo loro la nostra massima solidarietà e complicità. Terroristi sono i responsabili dell’attuale crisi economica che ci affamano quotidianamente, che scatenano guerre imperialiste in giro per il mondo, che devastano e saccheggiano in nome del profitto. Terrorista non è certo chi si oppone e combatte contro questa barbarie.


LA LOTTA NO TAV NON SI ARRESTA E NON SI DIVIDE!

Collettivo Politico Gramigna

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