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Cile, la socialista Bachelet presidente con il 61% dei voti al ballottaggio

(16 Dicembre 2013)

socialistabache

Sarà la socialista Michelle Bachelet la nuova presidente del Cile. Ha battuto la sfidante del centro-destra, Evelyn Matthei, con il 62,16 contro il 37,30% dei voti. Bachelet ha ribadito la sua intenzione di portare avanti un programma di profonde riforme, che includa "una Costituzione che diventi quel patto sociale nuovo, moderno e rinnovato che il Cile chiede e di cui ha bisogno".

Nel ballottaggio, dopo il primo turno dello scorso 17 novembre, hanno partecipato poco piu' di 5 milioni e mezzo di aventi diritto, su un totale di 13,5 milioni, con un tasso di astensione che sfiora il 59% ed e' stato definito "preoccupante" dal presidente uscente, Sebastian Pinera.

Scuola pubblica al primo punto
"Grazie a tutti voi, e specialmente grazie ai giovani, che hanno espresso con forza il loro desiderio di costruire un sistema educativo pubblico, gratuito e di alta qualita'", ha detto Bachelet nel suo primo discorso pubblico dopo l'annuncio della sua vittoria, aggiungendo che "oggi ormai nessuno puo' dubitare che il lucro non puo' essere il motore dell'educazione, perche' i sogni non sono un bene del mercato, sono un diritto di tutti".

Sempre in alto nei sondaggi
Bachelet è sempre stata in alto nelle preferenze del popolo cileno. Nel 2010, alla fine del suo mandato presidenziale, vantava indici di popolarita' superiori al 60% e al suo ritorno in Cile, dopo un biennio a capo dell'agenzia Onu per la donna, e' stata accolta con calore in ognuna delle sue apparizioni pubbliche. La vittoria della candidata socialista segna anche il ritorno al potere della coalizione di centrosinistra che ha governato il Cile dalla fine della dittatura di Augusto Pinochet, dopo un solo governo di centro destra, quello uscente di Pinera. Questa volta pero' la Concertazione e' diventata 'Nuova Maggioranza', con un asse politico spostato ancor piu' a sinistra per la presenza del Partito Comunista e la promessa di profonde riforme in campo sociale per combattere la disuguaglianza. Una prospettiva che ha convinto perfino Camila Vallejo, leader della rivolta studentesca, che solo due anni fa giurava che non avrebbe mai appoggiato la candidatura della Bachelet.

Il padre torturato e ucciso dal regime di Pinochet
Figlia di Alberto Bachelet, un generale dell'Aeronautica amico di Salvador Allende che gli affido' varie responsabilita' di governo durante il suo breve mandato, Michelle conobbe la sua coetanea e rivale Matthei come compagna di giochi quando erano bambine.
Anche Fernando Matthei, infatti, era un generale dell'Aeronautica, ma dopo il golpe del 1973 si allineo' con la dittatura di Pinochet: prestava servizio proprio all'Accademia dell'Aeronautica nel 1974 quando Alberto Bachelet mori' per un infarto causato dalle tremende torture subite mentre era rinchiuso nella sede di quell'istituzione. La stessa Michelle, dopo essere stata arrestata e torturata insieme alla madre, si auto-esilio' prima in Australia e poi nella Repubblica Democratica tedesca prima di fare ritorno in patria.

fabio sebastiani - controlacrisi

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