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Roma. Il Parlamento

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(22 Novembre 2010) Enzo Apicella
Il vertice Nato di Lisbona decide di trasferire in Italia le atomiche americane che gli altri paesi europei non vogliono più

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(Il nuovo ordine mondiale è guerra)

Bush&Clinton... sul diritto e la guerra

(8 Gennaio 2005)

"Edificante" l'abbraccio tra Clinton e i Bush, ma anche estremamente istruttivo per il discorso sul diritto e la guerra.

Lo sapevamo già del resto: la guerra non è un accidente estremistico ma un portato di fondo del complesso militare-industriale e vi è un nesso inestricabile tra la guerra di Clinton contro la ex Yugoslavia e quelle dei Bush contro l'Iraq, e domani chissà chi altro.

Al flagello della guerra segue il disastro del diritto e questo ci riguarda anche come GD. Non è affatto un fenomeno nuovo e già alla fine dell'800 Engels osservava che le classi dominanti, a un certo livello dei conflitti, degradavano l'ordinamento giuridico da loro stesse creato, ma questa cosa si poteva rovesciare in maniera utile da parte degli oppressi: "L'ironia della storia capovolge ogni cosa.

Noi, i rivoluzionari, prosperiamo molto meglio coi mezzi legali che coi mezzi illegali e la sommossa. I partiti dell'ordine, come essi si chiamano, trovano la loro rovina nell'ordinamento legale che essi stessi hanno creato. Essi gridano disperatamente con Odilon Barrot : "la legalité nous tue" - la legalità è la nostra morte - ; mentre noi in questa legalità ci facciamo i muscoli forti e le guance fiorenti, e prosperiamo che è un piacere."

Giuristi Democratici

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