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(11 Gennaio 2014)
Ha raggiunto i 100 giorni il periodo di detenzione di un gruppo di migranti all'interno del Centro di Primo Soccorso e Accoglienza di Lampedusa.
Sono 7 cittadini eritrei, sopravvisssuti al naufragio del 3 ottobre, e 6 siriani in attesa di essere ascoltati dall'autorita' giudiziaria in qualita' di persone informate sui fatti nel procedimento contro i presunti scafisti, presso il Tribunale di Agrigento.
L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati "ritiene inaccettabile" tale situazione, e "pur riconoscendo l'importanza di svolgere questo tipo di indagini, sottolinea la necessita' di rispettare la natura di centro di primo soccorso a Lampedusa, da cui i migranti devono necessariamente essere trasferiti presso strutture idonee entro 48 ore".
Nel corso degli ultimi mesi Unhcr ha piu' volte ribadito l'urgente necessita' di offrire servizi e sostegno adeguati alle vittime del naufragio, nonche' a chi fugge da guerre e persecuzioni e si trova in condizioni di estrema vulnerabilita'.
"E' inaccettabile che da 100 giorni vi siano persone trattenute nel centro di Lampedusa senza un provvedimento legittimo e fino a poco tempo fa in condizioni di accoglienza assolutamente inadeguate" dichiara Laurens Jolles, delegato Unhcr per il Sud Europa.
L'Unhcr chiede pertanto l'immediato trasferimento di tutti i migranti presenti e chiede rassicurazioni alle autorita' affinche' in futuro si rispetti la natura di primo soccorso e transito del centro di accoglienza.
11-1-14
Alessandra Valentini - DirittiDistorti
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