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(7 Novembre 2004)
Tutti i più scontati luoghi comuni sulle elezioni puntualmente sono diventati triste realtà anche in questa tornata elettorale per le RSU.
Prima si sono di fatto smobilitate le RSU diversi mesi prima della fine del mandato e lasciato in sospeso tutte le vertenze che necessitavano e ancora necessitano di essere portate avanti collettivamente dalle RSU con il sostegno dei lavoratori, poi si è dato vita ad uno scaricabarile collettivo dove ognuno addossa la colpa agli altri.
Dopo c’è stata la corsa a indire assemblee di sigla, sia generali che di settore dove si immagina di poter far breccia nell’elettorato con le più classiche delle promesse elettorali.
Ora c’è chi proclama e si inventa unilateralmente diktat all’amministrazione e preannuncia mobilitazioni senza essersi distinto nel recente passato per volontà e capacità di mobilitazione. Pensiamo che questo poteva essere fatto prima e poteva essere fatto con il coinvolgimento delle RSU e dei lavoratori, perché così ci puzza tanto di manfrina elettorale.
Liste dei candidati chilometriche, stilate con precisione chirurgica, preoccupandosi principalmente di essere presenti in ogni settore, con un reclutamento di candidati offensivo della dignità degli stessi lavoratori, volto principalmente a garantirsi con il maggior numero di candidati il voto ad personam a prescindere dai contenuti e dai programmi, insomma ……. un mercato delle vacche!
Stride ancora di più questa enorme massa di candidati se confrontata con la partecipazione alla vita delle passate RSU di quelli che si possono definire i “peones” delle RSU, cioè gli eletti non stabilmente inseriti nell’organigramma delle organizzazioni sindacali.
Pensiamo che sia importante nel rinnovo delle RSU, l’unico strumento sindacale democraticamente eletto che i lavoratori hanno a disposizione, la fiducia personale nel delegato ma è altrettanto importante che nell’espressione del voto emerga chiaramente la condivisione di contenuti generali che non possono essere rappresentati dal collega vicino di scrivania.
La stima, l’affetto e l’amicizia per una/un collega si possono manifestare in tantissimi altri modi... per il rinnovo delle RSU votiamo per chi pensiamo possa rappresentare e tutelare al meglio gli interessi dei lavoratori.
Difendi salario e diritti,
lotta, vota e organizzati con i Cobas!
COBAS Pubblico Impiego
aderente alla Confederazione COBAS
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