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SUDAFRICA, MINATORI IN SCIOPERO, IL GOVERNO PROVA A MEDIARE

(27 Gennaio 2014)

Il governo del Sudafrica è in prima fila in una mediazione tesa a porre fine a uno sciopero dei minatori che sta bloccando l’estrazione di platino nelle miniere delle maggiori multinazionali del settore.

Secondo l’agenzia di stampa statale Sapa, il ministro del Lavoro Mildred Oliphant e il titolare delle Risorse naturali Susan Shabangu hanno incontrato i rappresentanti delle multinazionali e del sindacato promotore dell’agitazione nel quadro di un negoziato promosso dalla Commissione per la conciliazione, la mediazione e l’arbitrato. La trattativa dovrebbe proseguire oggi, dopo una pausa nel fine-settimana, a Pretoria.

Lo sciopero è stato promosso dall’Association of Mineworkers and Construction Union (Amcu), un sindacato emergente entrato in conflitto con sigle vicine al governo dell’African National Congress (Anc). Le miniere interessate dall’agitazione si trovano nel bacino minerario di Rustenburg, nella Provincia nord-occidentale, e appartengono ad Anglo American Platinum, Impala e Lonmin. I promotori dello sciopero chiedono aumenti di salario superiori al 100%, fino a 12.500 rand al mese, circa 850 euro.

Il Sudafrica custodisce circa l’80% delle riserve mondiali di platino e, secondo il quotidiano Mail & Guardian, lo sciopero potrebbe mettere a rischio il 70% della produzione globale. Non sono d’altra parte da escludere ripercussioni sul piano politico: in Sudafrica ad aprile si terranno le elezioni; l’Anc proverà a conservare la guida del paese conquistata 20 anni fa con la fine del regime di apartheid.

[VG]

Misna

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