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Pisa, assunzioni negate alle categorie protette

(28 Gennaio 2014)

Allo sportello legale del Cobas si sono rivolti alcuni cittadini appartenenti alle categorie protette lamentando di essere esclusi dalle assunzioni in molte aziende private e enti pubblici della nostra Provincia
Eppure la legge obbliga i datori di lavoro ad assumere una quota di lavoratori iscritti alle categorie protette per promuovere l'inserimento nel mondo lavorativo delle persone disabili e delle altre persone a cui la legge riconosce una condizione di svantaggio (es. cechi e sordi, invalidi di guerra, orfani ecc.).

I datori di lavoro, sia pubblici e sia privati, sono tenuti ad avere alle loro dipendenze lavoratori appartenenti alle categorie descritte nel precedente paragrafo nella misura di:

• sette per cento dei lavoratori occupati, se occupano più di 50 dipendenti;
• due lavoratori, se occupano da 36 a 50 dipendenti;
• un lavoratore, se occupano da 15 a 35 dipendenti (per i datori di lavoro privati questo obbligo si applica solo in caso di nuove assunzioni).

Per il calcolo della percentuale, ossia come si conteggiano i lavoratori occupati in un’azienda, è intervenuta la Riforma Fornero del 2012 che ha ampliato la base di calcolo, aumentando quindi i numeri di disabili da assumere nella dotazione organica complessiva

Ad oggi bisogna includere nel computo tutti i lavoratori assunti con vincolo di subordinazione (tranne quelli già assunti con collocamento obbligatorio), i soci di cooperative di produzione e lavoro, i dirigenti, i contratti di inserimento, i lavoratori somministrati presso l’utilizzatore, i lavoratori assunti per attività all’estero, i lavoratori socialmente utili (LSU), i lavoratori a domicilio e gli apprendisti. Bisogna conteggiare anche gli assunti con contratto a tempo determinato fino a 9 mesi.

Le aziende possono procedere con concorso destinato ad appartenenti alle categorie protette (come ha fatto anni fa il Comune di Pisa dopo un decennio di mancate assunzioni) o procedere con la chiamata nominativa ( l’azienda stessa ad individuare la persona da inserire) o con la chiamata numerica (tramite il Centro per l'Impiego) a seconda delle dimensioni della azienda.
Resta il fatto che nonostante la normativa , molti Enti publici e aziende private sono inadempienti penalizzando lavoratori che con alcuni handicap certificati hanno già difficoltà a trovare un lavoro

Chiediamo alla Direzione Provinciale del Lavoro e all'assessore Provinciale Romei di intervenire per porre fine a queste situazioni di illegalità

COBAS PUBBLICO IMPIEGO

Fonte

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