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Addio compagne

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(23 Febbraio 2010) Enzo Apicella
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LETTERA APERTA AI MILITANTI DI RIFONDAZIONE

Sull’Unione Europea e sulle prossime elezioni europee a sostegno del compagno Alexis Tsipras.

(7 Febbraio 2014)

L’Unione Europea ha dimostrato nell’ultimo ventennio, in maniera sempre più chiara ed evidente, il suo vero ruolo di “gabbia per diritti dei lavoratori e lavoratrici” e di strumento formidabile al servizio delle decisioni prese negli anni dalla BCE, dal FMI e dal capitale finanziario per azzerare, in modo capillare e sistematico, le conquiste sociali, civili e politiche che hanno attraversato negli anni ’60 e ’70 la maggior parte dei paesi aderenti all’attuale Unione Europea.

I trattati e gli accordi prodotti negli anni dagli organi superiori dell’Unione Europea, partendo da quello Maastricht del 1992 sulla sicurezza, giustizia, immigrazione e criminalità, passando per quello di Schengen sulla circolazione delle persone e delle merci nell’area U.E., da quello di Nizza del 2001 sulla regolamentazione degli organi istituzionali dell’U.E., sino al Trattato di Lisbona del 2009 con il “nuovo” testo di Costituzione Europea (bocciato nella sua precedente stesura tramite referendum dai cittadini francesi e olandesi), hanno confermato che la visione dei padri costituenti per una Europa dei Popoli, federalista e generalizzatrice dei diritti, conquistati dal dopoguerra in poi dal movimento operaio e dalle classi meno abbienti, è ormai un’illusione.

Il Partito della Rifondazione Comunista, fin dalla sua nascita, è sempre stato in prima fila nelle diverse mobilitazioni che si sono succedute negli anni contro i trattati e gli accordi della U.E. che hanno progressivamente favorito l’impoverimento dei ceti popolari, sino ad arrivare, dopo la esplosione della crisi economico-finanziaria del 2007, a mettere sul lastrico intere classi popolari in Europa, prima fra tutte quella dei nostri fratelli e sorelle greci.

Il Partito della Rifondazione Comunista ha deciso nel suo ultimo Congresso di operare per “disubbidire” ai trattati europei, per rompere la forma attuale di una Unione al servizio della Troika, valutando anche la messa in discussione della moneta unica, l’Euro, che dell’attuale Unione Europea è di certo il suo “frutto” più avvelenato e devastante.

Il Partito della Rifondazione Comunista, parte costituente della Sinistra Europea, ha deciso di proporre e lanciare, già da ottobre scorso, il compagno Alexis Tsipras, vicepresidente della stessa Sinistra Europea e leader autorevole di Syriza in Grecia, a candidato per la presidenza della Commissione Europea, sostenuto in Italia con una lista dal Partito della Rifondazione Comunista e da tutti quegli altri partiti, movimenti e associazioni di cittadini che sono disposti a raccogliersi intorno a questa importante figura, rappresentativa nel suo paese della sinistra radicale e comunista, senza alcun bisogno di mascheramenti dell’ultima ora o restyling di facciata.

Nei giorni scorsi, una lettera aperta a firma di Barbara Spinelli, Andrea Camilleri, Luciano Gallino, Paolo Flores d’Arcais, Marco Revelli, Guido Viale ha lanciato l’idea di una lista unitaria della sinistra a sostegno della candidatura di Alexis Tsipras a Presidente della Commissione dell’U.E. , ma nella stessa lettera, tra l’altro, viene precisato che: “… la responsabilità della composizione e della qualità della lista e del rispetto delle indicazioni è dei sei promotori…”, “…I tempi stretti a nostra disposizione – saremo probabilmente l’unica lista sottoposta al tour de force della raccolta delle firme – non consentono ulteriori forme di consultazione sulle candidature…” e “Si esclude fin da ora di rimetterle alla votazioni di assemblee esposte all’occupazione o alla prevaricazioni di ristretti gruppi organizzati e, tanto meno, a votazioni on-line che non garantiscono alcuna forma di discussione e di confronto tra i partecipanti.”.

Così come già nel recentissimo passato per la negativa esperienza della lista Rivoluzione Civile, il Partito della Rifondazione Comunista ha dovuto sobbarcarsi del maggiore e straordinario impegno per la raccolta delle firme per la presentazione della lista, di certo, anche stavolta, lo stesso enorme peso graverà soprattutto sulle spalle dei nostri militanti che ormai, dopo diverse esperienze elettorali conclusesi con ripetute sconfitte, non accetterebbero di prestarsi nuovamente a fare da “manovalanza”, qualora si arrivasse ad una lista cosiddetta “unitaria” decisa da un nugolo di intellettuali e con un eventuale appoggio supino da parte di Rifondazione Comunista.

Per la presentazione della lista “unitaria” a sostegno del compagno Tzipras, i militanti del nostro Partito dovrebbero anche stavolta veder sacrificato il proprio simbolo, la falce e martello sulla bandiera rossa, per andare a sostenere una lista a guida “esclusiva e privata”, mentre è essenziale che la lista a sostegno del compagno Tsipras sia, così come in Grecia, una lista che evidenzi alle prossime elezioni europee una reale natura di sinistra radicale e comunista, presente in Italia con Rifondazione, insieme agli altri partiti, movimenti e associazioni che in modo orizzontale sono disponibili per tale importante campagna elettorale.

Tutte le forze della Sinistra Europea, presenti in maniera certamente molto più significativa che qui in Italia (come dimostrano, ad esempio, Syriza in Grecia e la Linke in Germania che con altri partiti fanno parte della Sinistra Europea), devono mobilitarsi unitariamente entro la metà di maggio, per arrivare ad una manifestazione a livello europeo, da svolgersi in contemporanea in tutte la capitali dove le nostre forze sono già presenti (Lisbona, Madrid, Bruxelles, Parigi, Berlino, Roma, Atene…). Una grande mobilitazione che esprima: 1) la propria contrarietà ai Trattati ed Accordi prodotti negli anni dall’Unione Europea; 2) la propria volontà di rompere con la forma attuale di una Unione al servizio della Troika; 3) l’impegno anche alla messa in discussione della moneta unica; 4) la determinazione nel sostenere la candidatura del compagno Alexis Tzipras a Presidente della Commissione Europea.

Per permettere una mobilitazione attiva, motivata e consistente da parte dei nostri militanti non può essere minimamente accettata una cabina di “regia”, seppur composta da alcuni intellettuali rispettabili ma che non possono, di certo, applicare al nostro partito e quindi ai suoi militanti una formula che se non è il "Renzusconellum" alias "Porcellum-bis" di Renzi e Berlusconi, si configurerebbe come una richiesta di “bassa manovalanza” buona solo per andare a raccogliere le firme: “Abbiamo criticato giornalmente Grillo e Renzi per mancanza di democrazia, ma il primo almeno permette il voto online e il secondo organizza le primarie dentro e fuori il suo partito. Al confronto con i “sei saggi”, Grillo e Renzi sono dei campioni di democrazia.”.

Tutto ciò premesso, le compagne ed i compagni che sottoscrivono la presente lettera aperta, si impegnano a portare avanti nelle diverse istanze e livelli del Partito tali posizioni politiche. Esprimendo, altresì, il proprio pieno sostegno per le prossime elezioni europee ad una lista “unitaria” della sinistra radicale e comunista, promossa dal Partito della Rifondazione Comunista, insieme ad altri partiti, movimenti e associazioni, a sostegno della candidatura del compagno Alexis Tzipras a Presidente della Commissione dell’Unione Europea, con delle candidature avanzate e discusse all’interno delle rispettive Federazioni del nostro Partito e che poi siano affiancate nei diversi collegi elettorali da quelle espresse dagli altri soggetti (partiti, movimenti e associazioni) che sosterranno la lista unitaria.

Spiegando, inoltre, la propria contrarietà al percorso lanciato ed indicato nei giorni scorsi con la lettera aperta a firma di Barbara Spinelli, Andrea Camilleri, Luciano Gallino, Paolo Flores d’Arcais, Marco Revelli, Guido Viale, non ritenendo accettabile l’espropriazione del diritto democratico per i nostri militanti e per il nostro Partito di essere parte agente nella discussione, confronto e definizione della lista stessa; tenuto anche conto che la proposta di candidatura di Tzipras è stata fatta dal compagno Paolo Ferrero già da ottobre, poi assunta dalle forze della Sinistra Europea riunitesi a dicembre a Madrid e che la stragrande maggioranza delle firme da raccogliere graverà come sempre sulle spalle dei nostri militanti e non di certo, purtroppo, su molti altri.

Impegnando, infine, le compagne e compagni che sono anche membri nella Direzione Nazionale ed al Comitato Politico Nazionale di sostenere, nei rispettivi organismi, la proposta di una grande mobilitazione unitaria delle forze della Sinistra Europea, da tenersi entro la metà di maggio e da svolgersi in contemporanea in tutte la capitali dove le nostre forze sono già presenti (Lisbona, Madrid, Bruxelles, Parigi, Berlino, Roma, Atene…) e che esprima: la propria contrarietà ai Trattati ed Accordi prodotti negli anni dall’Unione Europea, la propria volontà di rompere con la forma attuale di una Unione al servizio della Troika e ponga anche la messa in discussione della moneta unica, oltre a sostenere la candidatura del compagno Alexis Tzipras a Presidente della Commissione Europea.


Roma, 7 febbraio 2014


Claudio Ortale (CPN), Andrea Fioretti (CPN e Direzione Nazionale), Massimo La Bella (CPF Roma), Raul Mordenti, Renato Caputo (CPF Roma), Cinzia Di Napoli (CPF Roma), Andrea Ilari (CPF Roma), Patricia Tabares (CPF Roma), Roberto Villani (CPF Roma), Alberto Gandolfi (Circolo “Panzironi” Primavalle), Pasquale Vecchiarelli (Circolo “Torpignattara”), Tiziana Uleri (Circolo “Panzironi” Primavalle), Riccardo De Angelis (Circolo “Trastevere”), Laura Scappaticci (CPF Roma), Biagio De Masi (Circolo “L. Cicinelli” Roma XIII), Alessandro Vichi (Circolo “Panzironi” Primavalle), Giovanni Ammendola (CPF Roma), Rosalinda Renda (CPF Roma), Tommaso Roselli (Circolo “Panzironi” Primavalle), Claudio Simbolotti (Circolo “Primo Maggio” Corviale), Mauro Puliani (Circolo “Panzironi” Primavalle), Federica D'Alessandro (CPF Roma), Luigi Casinelli (Circolo “Panzironi” Primavalle), Anita Benassi (Circolo “Appio-Tuscolano”)…

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