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Hollande, Gattaz, Obama, come ladri alla fiera

(23 Febbraio 2014)

Traduzione a cura di Michele Basso

gattaz

Pierre Gattaz

« Potete applaudirlo! » ha dichiarato Hollande negli Stati Uniti, di fronte a un'assemblea di 3000 padroni. Parlava di Pierre Gattaz, il presidente del Medef, che aveva portato con sé per incontrare Obama e i padroni americani e quelli francesi stabilitisi sul posto. Infatti, se i capitalisti possono applaudire Gattaz, che è uno di loro, possono soprattutto applaudire Hollande, nondimeno eletto con i voti di numerosi lavoratori che speravano che la sua politica fosse « un po' meno peggio » di quella di Sarkozy. Sullo slancio, il presidente della repubblica ha abbracciato Carlos Diaz, leader del movimento dei « colombi », questo padrone di start up che ha ottenuto soppressioni di tasse sulle plusvalenze delle vendite, con l'aiuto di una semplice petizione su Internet. Diaz, dal canto suo, ha affermato che adorava il discorso di Hollande. Si capisce.
Predoni imperialisti a braccetto
Obama, si è dichiarato, da parte sua, contentissimo delle spedizioni militari di Hollande. Questi fa il poliziotto al posto suo in Africa, mentre gli Stati Uniti riorganizzano le forze in direzione dell'Asia. Anche se ciascuno cerca di privilegiare i propri interessi, i predoni imperialisti sanno talvolta intendersi per imporre la loro legge ai popoli dei paesi poveri.
Nuovi regali al padronato
Se tutto questo bel mondo si congratula e si abbraccia, è evidente che sono tutti d'accordo su un punto essenziale: far pagare la crisi ai lavoratori riducendo quelli che chiamano « oneri alle imprese », vale a dire la parte differita dei nostri salari, soprattutto i contributi che servono a finanziare gli assegni familiari, la previdenza sociale, le indennità di disoccupazione, ecc. Il governo in particolare ha promesso a Gattaz l'eliminazione degli assegni familiari pagati dalle imprese da qui al 2017, il che rappresenta un regalo di 35 miliardi di euro e la sottomissione a una vecchia rivendicazione padronale ; questo viene dopo il Credito d'imposta per la competitività e l'occupazione (o CICE) valutato 13 miliardi di euro per il 2013 e 20 miliardi per il 2014. Allora, per compensare, il governo annuncia che bisogna trovare 50 miliardi di economie. Una fuga di notizie, forse volontaria, ha rivelato che si potrebbero trovare nelle tasche degli statali sopprimendo gli avanzamenti di grado automatici e in quelle dei disoccupati che si vedrebbero abbassare le indennità. Ciò è stato smentito, ma è chiaro che questo progetto fa sempre parte degli obiettivi del governo...
Di fronte a una simile generosità, Gattaz non si è accontentato d'applaudire, ha chiesto ancora di più, dichiarando cinicamente alla discesa dell'aereo che è escluso che il « patto di responsabilità » comporti contropartite, che i padroni non avevano alcuna intenzione di impegnarsi ad assumere in cambio di questo diluvio di doni. Questa volta si era esagerato perché, se era evidente che i famosi milioni di posti di lavoro annunciati erano solo una frottola in più, Hollande avrebbe preferito che il suo compare non lo gridasse ai quattro venti. Gattaz si è sforzato con una frasetta di ritornare sulle sue dichiarazioni, ma nessuno è stupido : i padroni intascano i regali e non si preoccupano delle assunzioni.
Facciamogli inghiottire la loro arroganza!
Difficile dunque ostentare più apertamente un disprezzo completo per i lavoratori, per i disoccupati, per tutti coloro che hanno difficoltà a sbarcare il lunario e che si chiedono come tireranno avanti una volta in pensione. Tutti questi ricchi, e i politici che lucidano loro gli stivali, possono manifestare una simile tracotanza perché i lavoratori non reagiscono che volta per volta, in ordine sparso. Ma se sappiamo unirci, agire tutti insieme, coordinare le nostre lotte, organizzare una vera risposta di portata nazionale, possiamo essere sicuri che essi dovranno non solo cambiare linguaggio e rispettarci, ma anche cedere alle nostre rivendicazioni.

Editoriale dei bollettini di fabbrica pubblicati dalla Frazione "l'Etincelle" : 17 febbraio 2014

Convergences Révolutionnaires

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