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Que viva Fidel

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(23 Ottobre 2012) Enzo Apicella
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    (Dalla parte di Cuba)

    A Cuba: la Scuola Nazionale delle Arti

    (27 Febbraio 2014)

    rogott

    Roberto Gottardi

    "Cuba: la Scuola Nazionale delle Arti", un libro di tre autori italiani con interviste agli architetti di questo centro artistico creato negli anni ‘60 per incarico di Fidel Castro e di Ernesto "Che" Guevara, è stato presentato a L’Avana.

    L’opera scritta da Claudio Machetti, Gianluca Mengozzi e Lucas Spitoni, in italiano, spagnolo e inglese, racconta il momento in cui Fidel Castro decise la costruzione della Scuola sui disegni degli italiani Vittorio Garatti e Roberto Gottardi e del cubano Ricardo Porro.

    I tre hanno ricevuto nel 2012 il premio De Sica, consegnato a Roma dal Presidente della Repubblica d’Italia Giorgio Napolitano.

    L’edizione è stata auspicata dall’entità italiana Associazione di Volontariato e Cooperazione Internazionale Carretera Central (ARCI)

    Il volume è stato presentato nella XXIII Fiera Internazionale del Libro Cuba 2014 con la presenza degli autori, degli architetti e dell’ambasciatore d’Italia in Cuba, Carmine Robustelli.

    L’ambasciatore ha detto che si tratta di un volume storico, un esempio dell’intenso scambio culturale tra l’Italia e Cuba.

    "Cuba: la Scuola Nazionali delle Arti" include un video con un documentario su questo centro de L’Avana, intitolato "Un sogno a metà", del cineasta Francesco Apolloni, realizzato ugualmente con la cooperazione dell’ARCI.

    "Vorrei solamente terminate quest’opera che è realmente storica”, ha detto all’ Ansa, Roberto Gottardi, nato a Venezia e residente da vari decenni a Cuba.

    L’architetto ha detto che il progetto che si tratta nel libro nacque in un ambiente eccezionale nel 1961, poco dopo il Trionfo della Rivoluzione cubana, guidata da Fidel Castro, avvenuto il 1º gennaio del 1959.

    Fidel Castro e "Che" Guevara, ebbero l’idea di costruire la scuola sui terreni che erano stati dell’esclusivo Country Club de L’Avana e ne parlarono durante un incontro per giocare nel luogo a golf.

    La costruzione venne sospesa nel 1965 per mancanza di fondi e dopo una polemica tra funzionari economisti e difensori dell’estetica culturale, ma si riprese nel 2000 per decisione di Fidel Castro, nonostante la crisi nel paese, per il crollo dell’Unione Sovietica.

    Si terminò parzialmente, ma nelle aule che funzionavano si formavano artisti cubani e stranieri che seguivano i corsi gratis.

    Quando si fermarono i lavori, due scuole erano già terminate, progettate dal cubano Ricardo Porro, quella delle Belle Arti e quella di Danza Moderna.

    Musica e Balletto di Garatti non furono terminate, anche se quella di Balletto giunse al 90%. La scuola di Arte Drammatica di Gottardi giunse alla sua terza parte.

    La Scuola delle Arti de L’Avana è riconosciuta dalla Unesco come un luogo di grande importanza storica e architettonica e forma parte del Fondo Mondiale dei Monumenti.

    26/02/2014


    (Ansa/Traduzione Granma Int.)

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