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(1 Agosto 2002)
I quotidiani e i telegiornali di questi giorni stanno dando grande risalto alle indagini sul terrorismo e alle perquisizioni effettuate anche a Bassano. Sentiamo il bisogno di fornire alla cittadinanza alcuni chiarimenti.
I decreti di perquisizione sono stati emessi per il reato di "associazione sovversiva", contro ignoti, e per fatti non specificati, commessi "in epoca anteriore e prossima al 18 luglio 2002 in Bologna", in riferimento ad un'inchiesta aperta sull'omicidio Biagi.
Il contesto sociale nel quale avvengono è caratterizzato dal peggioramento generalizzato delle condizioni di vita: precarietà di lavoro, aumento del costo della vita, smantellamento delle conquiste del passato ( art. 18, licenziamenti, sfratti e aumenti degli affitti). Condizioni che fanno aumentare il malessere e la conflittualità sociale, che fanno prevedere un autunno di lotte e mobilitazioni.
I compagni che hanno subito le perquisizioni si sono contraddistinti, negli anni passati, per le lotte al fianco dei lavoratori, degli inquilini e degli immigrati; per le lotte per gli spazi sociali, per l'antifascismo, contro lo sfruttamento e la guerra.
Da questo punto di vista le perquisizioni acquistano un significato più chiaro: si sta cercando di colpire e intimidire con la repressione le figure più determinate nella lotta. Si vogliono criminalizzare le esperienze di autorganizzazione dei proletari, come nel caso dell'incriminazione dei compagni dei Cobas, delle denuncie per i fatti di Genova fino all'esperienza locale del CSO Stella Rossa (per elencarne solo alcune): tutte quelle realtà che lavorano quotidianamente contro lo sfruttamento generalizzato, la cultura di guerra e di morte e per la costruzione di una società nella quale sia centrale la dignità umana.
OPPONIAMOCI AL NUOVO FASCISMO CHE AVANZA
ESPRIMIAMO SOLIDARIETA' AI COMPAGNI COLPITI
Collettivo Stella Rossa
Gruppo di lavoro su Antifascismo e Resistenza
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