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RESOCONTO AUDIZIONE E COMMISSIONI CONGIUNTE POLITICHE SOCIALI E SCUOLA del COMUNE DI ROMA CAPITALE SU SCOLARIZZAZIONE ROM E MEDIAZIONE INTERCULTURALE

Erano presenti Unione Sindacale Italiana e Rsa Usi Soc Coop. Sociale Ermes

(19 Marzo 2014)

scolarizzaziorom

Roma, 19 MARZO 2014

Si è svolta il 10 marzo mattina, l’audizione e la riunione delle Commissioni consiliari congiunte Politiche Sociali e Scuola, con la presenza dei funzionari e dirigenti del Dipartimento Politiche Scolastiche e degli Assessorati Pol. Sociali e Scuola, presso la sala riunioni a Largo Loria 3 Roma. L’audizione e la convocazione delle CCP in forma congiunta, era stata richiesta dall’Unione Sindacale Italiana e dalla Rsa – Rls USI della Società Cooperativa Sociale ERMES, su situazione relativa alla scolarizzazione rom e alle attività d mediazione interculturale, come prosecuzione della prima fase di intervento, dopo le partecipate assemblee sindacali svolte a Gennaio e l’iniziativa al Dipartimento XI del Comune del 13 febbraio 2014.

Alla riunione era presente la segreteria dell’Usi, la Rsa interna e una delegazione di lavoratrici e lavoratori. Nei giorni precedenti, erano stati trasmessi per e mail ai capigruppo consiliari, ai presidenti delle CCP, a diversi consiglieri comunali il documento elaborato dall’Usi e dalla Rsa interna della cooperativa per il settore delle attività e dei servizi a rom, sinti, la scheda tecnica sulle attività svolte e il verbale di incontro tra sindacato autorganizzato e autogestito USI e la Cooperativa Sociale Ermes del 16 gennaio 2014, documenti che sono poi stati consegnati ai soggetti istituzionali e alle segreterie delle Commissioni Consiliari Permanenti per allegarli come contributi scritti alla seduta. Dopo una breve introduzione delle Presidenti Erica Battaglia (Politiche Sociali) e Valeria Baglio (Politiche Scolastiche) che hanno ricordato che questa era la terza commissione che si svolgeva sull’argomento, ma la prima con la presenza e l’intervento di lavoratori, lavoratrici e sindacato e verificata la presenza di un numero congruo di consiglieri capitolini, hanno preso la parola gli esponenti dell’Usi, che hanno esposto la situazione, segnalato la necessità da parte loro di ottenere un chiaro orientamento di indirizzo politico ammnistrativo da parte di Roma Capitale, sia per l’aspetto della continuazione e applicazione del DIRITTO ALLO STUIDO con parità di trattamento rispetto ad altri alunni-e, per coloro che frequentano le scuole e sono di etnia rom, sinti nei campi attrezzati, nonché dell’inserimento nei bandi che saranno svolti dopo le proroghe fino a giugno 2014, per scolarizzazione rom, la mediazione interculturale (momento fondamentale nel rapporto tra famiglie, scuola, istituzioni pubbliche, svolto da lavoratori e lavoratrici, tra i quali anche operatori di etnia rom) e quello di gestione dei campi attrezzati, per garantire la CONTINUITA’ LAVORATIVA, LA SALVAGUARDIA OCCUPAZIONALE E SALARIALE e l’inserimento della c.d. “clausola sociale”, già prevista dall’art. 37 del CCNL Cooperative Sociali per tutto il personale utilizzato, ribadendo che si tratta di percorsi che non devono vanificare l’impegno per ottenere le stabilizzazioni del personale utilizzato, la corretta applicazione del CCNL (anche per chi è ancora precario, pure sulla parte salariale) e facendo quindi un’opera di controllo e verifica tra le cooperative o enti del terzo settore che non rispettano le regole, i contratti di lavoro e la loro regolarità, con le cooperative che invece garantiscono la correttezza dei rapporti lavorativi, contrattuali e dei diritti di chi lavora ed eroga servizi alla cittadinanza. Ad integrazione dell’intervento del loro sindacato di riferimento, hanno preso la parola successivamente le lavoratrici e i lavoratori della cooperativa, che hanno fornito preziosi e precisi contributi alla maggiore comprensione delle questioni segnalate e dell’intervento del Comune quale stazione appaltante, nonché dato indicazioni sul tipo di attività educativa, sociale e complessa sia quella di tali progetti e servizi e del lavoro svolto da anni, anche di progetti per la riduzione di spese (fatta a livello sperimentale) per il trasporto scolastico, rispetto ai budget del servizio esternalizzato a ditte dal Comune, nonché del progetto fatto dalla Cooperativa Ermes in collaborazione con la Caritas diocesana di Roma, per garantire l’uscita di alcune famiglie rom dai campi attrezzati, con un contributo per l’affitto di case nella città di Roma e nei comuni vicini, rompendo il luogo comune della volontà di rimanere nei campi e di un supposto “nomadismo”, anche dal punto di vista dei costi, sia il sindacato USI che la delegazione dei dipendenti, ha chiesto di rivisitare le enormi spese per la vigilanza e l’aspetto “securitario” nei campi, per trasferire una parte di quei fondi stanziati e impegnati nei precedenti Bilanci comunali, per il mantenimento a condizioni dignitose di queste attività, di scolarizzazione rom, di mediazione interculturale e di servizi di sostegno (segretariato sociale, sportello legale e sanitario, asilo nido interno …) per una maggiore integrazione e eliminazione dei fattori di disparità di trattamento, trattandosi in molti casi di bambini-e nati in Italia e da genitori di etnia rom e sinti nati in Italia o residenti da molte decine di anni a Roma. Si è sollevato anche l’aspetto del taglio dal 2012, rispetto al progetto originario e ai budget di una cifra complessiva del 20- 30% e dell’eliminazione della copertura per i mesi estivi di luglio e agosto, quando l’anno scolastico termina, per la possibilità di effettuare (anche negli stessi spazi scolastici dove frequentano gli alunni durante l’anno scolastico) attività estive di prosecuzione dell’intervento educativo anche per gli alunni- e rom, evitando di interrompere un percorso educativo e culturale.

Le Presidenti delle due commissioni consiliari, hanno acquisito documenti e interventi, anche richiedendo la trasmissione dei progetti fatti a livello sperimentale sulla riduzione delle spese di trasporto scolastico (con risparmio di 50 euro giornalieri e l’impiego come autisti di operatori rom dei campi) e del progetto per il sostegno all’affitto e canone di locazione per le famiglie rom che escono dalla logica del “campo nomadi”. E’ intervenuto dando un contributo e uno stimolo alla discussione, il consigliere comunale De Palo (già assessore con delega a scuola, asili nido e servizi su infanzia e adolescenza, compresi i servizi e attività di cui si discuteva, con la Giunta Alemanno, ndr), che ha chiesto che fine avessero fatto i due progetti sponsorizzati dalla precedente Amministrazione relativi alla possibilità di utilizzo anche per bambini-e dei campi rom, degli oratori e delle attività svolte durante l’estate e di attività interculturali nelle scuole, poiché non aveva visto la prosecuzione e il finanziamento nel Bilancio di previsione 2013 approvato dall’assemblea capitolina a dicembre 2013, dando una sua ricostruzione su come dovrebbero essere svolte queste attività e progetti senza creare sacche di “privilegio” o espressioni di intolleranza di famiglie italiane, rispetto agli altri alunni –e per le attività scolastiche educative e in tempi di tagli e riduzioni di finanziamenti, un fenomeno il cui rischio non è da sottovalutare. Dal sindacato USI, ringraziando il consigliere De Palo per aver posto le questioni e fornito uno stimolo dialettico alla discussione, è stato rilevato che per l’esperienza lavorativa concreta di chi ha anche funzioni di rappresentanza sindacale, analoghe problematiche e rischi di atteggiamenti intolleranti e poco consoni a una funzione realmente educativa, avvengono anche nell’area minori-disabilità e nelle scuole, rispetto alle energie, tempi, risorse destinate a chi ha varie forme di disabilità o disagio cognitivo, rispetto ai c.d. “normodotati”, nonché ai processi di svolgimento di programmi didattici e di studio che potrebbero essere “ritardati” per seguire i casi più difficili, nonostante dal 1992 con la Legge Quadro 104 (e in applicazione della Costituzione repubblicana e antifascista) ci siano precisi riferimenti di legge per garantire il diritto allo studio a tutti i livelli a chi parte in condizione di svantaggio fisico, psichico, sensoriale o sociale.

Le Presidenti della Commissione, hanno chiesto di avere delucidazioni dagli Uffici del Dipartimento Politiche Scolastiche, presenti alla riunione, sui due progetti richiamati dall’intervento del consigliere De Palo, per gli opportuni approfondimenti.

Si è sollecitato anche un contributo tecnico, da parte de lavoratrici e lavoratori, anche per le fasi successive, la delegazione sindacale ha dato la sua disponibilità, anche perché l’esigenza di una commissione tecnica interna alla cooperativa e che producesse materiale per i soggetti istituzionali, era venuta fuori anche nelle assemblee sindacali fatte a Gennaio 2014.

Alle ore 11 (le commissioni erano convocate per le ore 9), dopo aver ringraziato i presenti per aver fornito anche il punto di vista di chi lavora ed eroga tali servizi e attività e ribadendo la necessità di garantire alla forza lavoro le dovute tutele lavorative, salariali e occupazionali, anche nella futura elaborazione dei bandi, nonché nella discussione e approvazione del Bilancio 2014 di Roma Capitale, pur nelle difficoltà finanziarie e di fondi a disposizione che imporranno scelte difficili e riduzioni di finanziamenti e budget, da sottoporre a rigoroso controllo e verifica, le due Presidenti dichiarano chiusa la riunione sul punto specifico.

La valutazione che si è data da parte del sindacato autorganizzato e autogestito Usi, è al momento positiva, anche se ci sono molte questioni che richiederanno un impegno assiduo e costante, il mantenimento di giusti rapporti di forza nelle mobilitazioni, una attenta vigilanza e intervento di metodo e nel merito, delle varie questioni sollevate, per evitare “sorprese” e guai all’ultimo minuto.

Un lavoro da fare è quello di coinvolgere e coordinare l’intervento di tutela con lavoratori e lavoratrici delle altre cooperative che hanno l’affidamento di tali servizi.

UNIONE SINDACALE ITALIANA USI –Segreteria prov. intercategoriale e RSA-rls USI c/o Soc. Coop. Sociale ERMES

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