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Per i tre operai della Fiat

Per i tre operai della Fiat

(25 Agosto 2010) Enzo Apicella
Melfi. La Fiat licenzia tre operai, il giudice del lavoro li reintegra, la Fiat li invita a rimanere a casa!

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    FIAT CASSINO: REINTEGRATO GIACOMO ALONZI SINDACALISTA DELLA FLMUNITI-CUB

    (26 Marzo 2014)

    fiatalonzi

    In Fiat, nonostante l’infame legge Fornero, è ancora un diritto l'attività sindacale per la difesa dei lavoratori, senza complicità e connivenze aziendali. Il Giudice del lavoro del Tribunale di Cassino ha dichiarato che costituisce condotta antisindacale il licenziamento di Giacomo Alonzi, operaio della Fiat e attivista sindacale della FLMU-CUB, reo di aver aderito ad un sindacato che non negozia i diritti dei lavoratori e che, nello specifico era intervenuto a difesa di un collega di lavoro.

    Un lavoratore giovane e già cosciente dei propri diritti oltre che dei propri doveri.
    Un pessimo esempio per gli altri colleghi.
    L'azienda ha calcato la mano con pretestuose contestazioni disciplinari, assolutamente trascurabili per altri ma non per Giacomo. L'azienda non ha avuto difficoltà a trovare la complicità di altri dipendenti, per giustificare il licenziamento.
    Ma e' stata sbugiardata dal Tribunale che ha affermato tra l'altro che si può contestare il caposquadra, anche in maniera verbalmente violenta, nell'ambito di una accesa discussione, come avvenuto per Giacomo a difesa di un suo collega.
    Il ricorso promosso dalla FLMU-CUB, attraverso i suoi avvocati, Veronica AVELLA, Francesco FERDINANDI e Pino MARZIALE, è stato accolto dal Giudice, che ha dichiarato illegittimo il licenziamento e ordinato il reintegro.
    Il Tribunale ha affermato che è illegittimo e quindi antisindacale il licenziamento di un attivista sindacale, quando eccessivo e pretestuoso.
    E' importante sottolineare che il reintegro era stato escluso da una legge infame (c.d. Fornero) nel precedente giudizio promosso da Giacomo.
    Il Tribunale a dicembre infatti, pur riconoscendo illegittimo il licenziamento, aveva riconosciuto a Giacomo solo un miserabile risarcimento economico.
    Oggi non solo per Giacomo è una vittoria ma per tutti i lavoratori.
    Vittoria sindacale di un giovane che si è iniziato ad esporre per se e i suoi compagni.
    La decisione di oggi dimostra che difendere il posto di lavoro di tutti è utile anche per difendere il proprio.

    Piedimonte S. Germano, 25 marzo 2014

    FLMUNITI-CUB

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