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INPGI: AFFITTI TROPPO ALTI E POSSIBILI VENDITE SUBITO SUL TAVOLO DI CONFRONTO.

IL VICEPRESIDENTE SERVENTI LONGHI SMENTISCE L’IMPEGNO PER DISCUTERNE IN CDA: “INPGI NON ABBASSERA’ GLI AFFITTI”

(3 Aprile 2014)

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Paolo Serventi Longhi

Grazie alla sollecitazione di Unione Inquilini e Comitato Giornalisti Inquilini Inpgi, e dopo le richieste del Siai, si è tenuto lunedì 31 marzo l’incontro di tutte le organizzazioni sindacali di categoria con l’Inpgi – rappresentato dal vicepresidente Paolo Serventi Longhi, dal direttore generale Mimma Iorio e dai vertici tecnici dell’Istituto – e la Sgr Investire Immobiliare di Banca Finnat (rappresentata dal direttore generale Domenico Bilotta e da Carlo Palmeri), gestore del Fondo immobiliare cui verrà conferito l’intero patrimonio immobiliare dell’Ente.
Per l’Unione Inquilini era presente l’avv. Walter Petrucci, per il Comitato Fabrizio de Jorio e Pierangelo Maurizio. Tra gli altri colleghi giornalisti, Pino Nicotri del Direttivo di Stampa Lombarda, Corrado Giustiniani presidente del Siai.
Ringraziamo l’Istituto e la Sgr per la disponibilità dimostrata non solo all’incontro ma anche all’apertura di un tavolo sui tanti problemi inerenti la creazione e gestione del Fondo.
E’ stato un incontro utile perché si è cominciato a chiarire alcuni punti:
1) Smentendo le tante rassicurazioni finora fornite a voce, i rappresentanti della Sgr hanno confermato ciò che per altro risulta dall’atto istitutivo del Fondo, ma che finora era sempre stato negato. E cioè che uno degli obiettivi con cui si intende perseguire la “valorizzazione” del patrimonio è l’aumento degli affitti, per altro già fuori mercato, “anche se – ha precisato il dott. Palmeri – si tratta di una previsione teorica che dovrà fare i conti con la realtà”.
2) Resta dunque da capire come si espliciterà la “valorizzazione” del patrimonio, la ragione sbandierata per l’”operazione Fondo”, visto che l’altro punto indicato sono gli interventi di miglioria e per il risparmio energetico che richiedono investimenti, e le Sgr non sono certo benefattori.
Quale è dunque il vero obiettivo? “E’ evidente – ha sottolineato l’avvocato Walter Petrucci di Unione Inquilini – che la politica della Sgr va in direzione diametralmente opposta alla pressante richiesta dei giornalisti e delle famiglie di abbassare gli affitti e alla reale situazione del mercato stesso”.
3) La riduzione dei fitti troppo onerosi, con il conseguente aumento di alloggi sfitti e il danno evidente all’Ente, è il problema cruciale condiviso da tutte le organizzazioni sindacali. E’ stato anche proposto che nei prossimi accordi si possa giungere a un’unica formula di contratto, senza più distinzione tra canoni a libero mercato e canoni concordati.
4) Purtroppo il vicepresidente dell’Inpgi, Paolo Serventi Longhi, ha ribadito: “L’Istituto sta monitorando da mesi la richiesta di canoni ribassati. Ma l’Inpgi non intende rivedere gli affitti in vigenza di contratto”.
“E’ grave – commentano Unione Inquilini e Comitato dei giornalisti inquilini – che il vicepresidente si sia rimangiato l’impegno, preso nel precedente incontro, di portare la questione all’esame di una riunione specifica del Cda, come richiesto per altro da due consiglieri d’amministrazione. Vogliamo confidare nella disponibilità comunque dimostrata e nell’apertura del tavolo di confronto”.
Sul prossimo tavolo saranno riproposte le nostre richieste: unificazione dei canoni di locazione con immediata diminuzione di quelli a libero mercato e revisione in diminuzione di quelli troppo esosi riportandoli tutti alla fascia media degli accordi territoriali
5) Da affrontare con forza al tavolo è anche un altro tema, quello delle possibili vendite. Smentendo un’altra rassicurazione, ripetuta a voce in questi mesi ma anche questa contraddetta dai documenti, il dott. Bilotta (SGR Investire Immobiliare) ha confermato che “sì, la Sgr può vendere singoli immobili anche del Comparto Uno” (quello destinato “prevalentemente” alla messa a reddito per il lungo periodo e in cui confluiranno tutti gli immobili di Roma, per un valore di 1 miliardo), “ma se questo avverrà, avverrà solo fra dieci anni, alla fine della vita del Comparto”.
A maggior ragione - tenendo conto delle pessime esperienze dei Fondi cui sono stati ceduti i patrimoni della Casse di previdenza, finite in lunghe controversie giudiziarie, affari ottimi per i soliti noti e pessimi per Enti ed inquilini - Unione Inquilini e Comitato Giornalisti Inquilini Inpgi ribadiscono che al tavolo della trattativa è indispensabile siano fissate chiare garanzie, in caso di vendite frazionate o no, per gli inquilini con forme di tutela per tutti coloro che non potranno acquistare l’immobile condotto in locazione. Questa è la cartina di tornasole della unica, reale tutela non solo degli interessi più che legittimi degli inquilini, della trasparenza di questa operazione ma anche del patrimonio Inpgi, che – come tutti sanno – è a sua volta garanzia della previdenza di tutti i giornalisti italiani.

UNIONE INQUILINI
COMITATO GIORNALISTI INQUILINI INPGI

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