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(17 Febbraio 2005)
Nonostante il forte senso di responsabilità del SULT nei confronti dell'utenza, dimostrato dalla riduzione dello sciopero del 10 febbraio da 24 a 4 ore e dalla disponibilità a trattative non-stop con Alitalia, ENAC e Ministero dei Trasporti per risolvere i temi oggetto della vertenza in corso, primo fra tutti la SICUREZZA, né l'Alitalia, né le istituzioni, né gli enti competenti hanno compreso la gravità della situazione, né tanto meno hanno colto positivamente tale apertura del sindacato.
Al contrario, il Ministero dei Trasporti ha peggiorato la situazione compiendo l'ennesimo atto autoritario per tentare di bloccare uno sciopero che, lo ribadiamo, può non seguire tutte le regole imposte dalla legge 146 in quanto proprio tale legge prevede che quando si tratta di SICUREZZA si applicano deroghe alla normativa vigente.
L'appesantimento sostanziale delle condizioni di lavoro dovute alla unilaterale e antisindacale applicazione aziendale di un contratto che per se stesso era già fortemente penalizzante per i lavoratori e la disattenzione delle istituzioni, stanno producendo una miscela pericolosissima che mette in discussione l'incolumità e la sicurezza dei lavoratori.
Se entro le prossime ore non si giungerà ad una positiva e concreta soluzione della vertenza, saremo purtroppo costretti a scioperare il 21 febbraio.
Ci scusiamo anticipatamente con l'utenza, ma non abbiamo altro strumento per far valere alcuni dei diritti sostanziali di ogni cittadino di questo Paese: la salute, la sicurezza, il lavoro.
Fiumicino, 16 febbraio 2005
Sindacato Unitario Lavoratori Trasporti
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