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Era un sogno!

Era un sogno!

(28 Agosto 2013) Enzo Apicella
"I have a dream". 50 anni fa Martin Luther King pronunciava il suo famoso discorso davanti al Lincoln Memorial di Washington

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    (Omicidi di stato)

    Mille Lotte per Giorgiana!

    (12 Maggio 2014)

    millegiorgia

    Il 12 maggio 1977 a Roma nei pressi di Ponte Garibaldi veniva uccisa alla giovane età di 19 anni e ad opera della "squadra speciale di polizia", Giorgiana Masi. Era il terzo anniversario del referendum sul divorzio e nonostante il divieto di manifestare proclamato in Parlamento dal Ministro degli interni Francesco Cossiga, i manifestanti si riversarono nelle piazze. Quel pomeriggio le cariche furono pesantissime e gli scontri con armi da fuoco e bombe incendiarie culminarono alle 19, nei pressi di ponte Garibaldi, con l'uccisione della compagna Giorgiana e con altri 8 feriti.

    Le indagini si chiusero senza nulla di fatto, e la conclusione fu che l'omicidio fosse stato compiuto da ignoti. Ma noi sappiamo che questo, come molti altri, non sono altro che omicidi di stato che si aggiungono agli omicidi per mano fascista che ieri come oggi vuole reprimere proteste e rivolte.

    Oggi non ricordiamo Giorgiana per mera ritualità ma perché sappiamo che lo Stato è, ieri come oggi, complice e artefice di omicidi perpetrati allo scopo di stroncare lotte e movimenti: rimane vivido in noi il ricordo delle giornate di Genova e della morte di Carlo Giuliani, così come quello delle morti di Federico Aldrovandi o Stefano Cucchi per mano degli apparati dello Stato.

    Potremmo andare avanti all'infinito sapendo che ognuno e ognuna di loro fa parte della nostra storia ed è per questo che riteniamo necessario continuare a lottare, anche e soprattutto come femministe, in nome di Giorgiana, per combattere il sistema capitalistico e le sue forme di oppressione, nella consapevolezza che nessun diritto conquistato in passato può essere dato per scontato.

    Dobbiamo continuare quindi, quotidianamente, a difendere le nostre conquiste, perché ogni giorno la nostra autodeterminazione viene messa a repentaglio dalle politiche dei governi al potere che tutelano solo l'1% della popolazione. Giorgiana vive in ogni nostra lotta, come tutt* i compagn* che ieri e oggi subiscono la repressione di questo stato.

    GIORGIANA VIVE NEI NOSTRI SPAZI, LE NOSTRE LOTTE NON SI ARRESTANO!

    SIAMO TUTTI COLPEVOLI DI RESISTERE!

    DeGender Communia

    Fonte

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