Stato e istituzioni :: Storie di ordinaria repressione

ORTALE (PRC): “Una mattina mi son svegliato…” con le educatrici e maestre comunali. Solidarietà a Roberto Betti.

(14 Maggio 2014)

Roma, 14 maggio 2014: Le lavoratrici ed i lavoratori capitolini, chiamati allo sciopero dall’USB e dall’USI, hanno risposto pienamente e la mattinata, oltre al sole e al forte vento, è stata riempita dai loro canti contro la Giunta Marino, accerchiando con la loro decisa allegria la Commissione Personale che si sarebbe dovuta svolgere in splendida solitudine nella piazza dei romani. I tanti bambolotti portati dalle educatrici dei nidi e dalle maestre della scuola dell’infanzia in sciopero, erano là a testimoniare che oltre al taglio del salario accessorio, taglio temporaneamente sospeso per opportunismo politico in vista delle imminenti elezioni europee, per il settore educativo e scolastico arrivano aumenti massacranti dei carichi di lavoro e la conseguente eliminazione delle lavoratrici precarie. “Una mattina mi son svegliato…” sulle note di BELLA CIAO le lavoratrici hanno assediato i lavori della commissione, chiedendo per voce di Roberto Betti certezze immediate e non soltanto chiacchiere. Non basta fare dichiarazioni alla stampa, servono atti concreti e subito! Voglio, infine, esprimere la mia forte vicinanza e solidarietà a Roberto Betti che stamattina in piazza del Campidoglio si è visto recapitare un atto giudiziario per l’elezione di domicilio. Motivo? L’essersi impegnato, lo scorso 6 maggio, nella mediazione per fare scendere da un blindato una dipendente capitolina che le forze dell’ordine avevano “catturato” a margine della manifestazione oceanica a piazza Venezia. Forza Roberto, come ormai ti piace ripetere anche a te: la lotta continua!

Claudio Ortale, membro del CPN di Rifondazione Comunista