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NE' CON LE GUARDIE NE' CON I LADRI
E U R O A S T E N S I O N I S M O!

(15 Maggio 2014)

Prima di aprire il negozione expo-2015, già son passati alla cassa, arraffando e spartendosi il bottino tra padroni e servi.
Incuranti delle passate stagioni "rivoluzionarie" di tangentopoli, si perpetuano malaffare e corruzione, base materiale ed endemica del sistema capitalista.
Intorno a questa ennesima retata di pescecani balla la politica al ritmo elettorale delle prossime europee, tra chi a chiacchiere li vuole mandare tutti affanculo, e chi ripropone la litania della "mela marcia" da epurare .
Meno significato politico reale hanno le elezioni e meno peso decisionale ha il parlamento europeo e piu' si moltiplicano liste e listarelle alla ricerca dello scranno perduto.
Se a destra ci si divide intorno al tramonto del Cav. , il P.D. cerca di sfruttare il dinamismo Renziano e le sue elemosine, mentre a sinistra lo stato guida diventa la Grecia nella ricerca del leader perduto e vincente!
La smania elettorale non risparmia neanche i cosiddetti movimenti vertenzial-ambientali, con l'insinuarsi ambiguo di liste no-tav e di sostenitori (vedi il corteo per l'acqua pubblica del 17 maggio) europeisti a manifestazioni antiprivatizzazioni.
Evidentemente il virus elettoralistico è duro a morire, ma nonostante continui novelli adepti destinati alla sconfitta ed alla delusione, è in profonda crisi, incapace e dannoso per il proletariato ed i suoi problemi sociali, politici e storici.
La crisi, e l'accelerazioe da essa derivata nel processo di composizione continentale europeo, impone insieme all'austerità dei sacrifici, anche la fine di ogni mediazione socialdemocatica, decretando la morte politica del riformismo.
La scarnificazione sociale avanza, e le contraddizioni appaiono piu' chiaramente agli occhi di milioni di sfruttati.
Che cominciano a non fidarsi piu' di nessuno.
Che cominciano a non votare piu'.
Che cominciano anche a capire che non votare non basta piu', e che ci vuole altro, qualcosa che dia corpo, forza e stategia al processo oggettivo in formazione dell'operaio europeo.
L'organizzazione autonoma di classe.

C O M B A T