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CONTRO IL MILITARISMO, IL NAZIONALISMO, IL RAZZISMO, IL MASCHILISMO

(2 Giugno 2014)

lucefabbri

Luce Fabbri

Si è svolto la mattina di lunedì 2 giugno 2014 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani", in occasione della festa della Repubblica, un incontro di riflessione sul tema: "Contro il militarismo, il nazionalismo, il razzismo, il maschilismo".
Nel corso dell'incontro sono stati letti e commentati numerosi articoli della Costituzione della Repubblica Italiana e della Dichiarazione universale dei diritti umani, e con particolare commozione alcune lettere di martiri della Resistenza.
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Concludendo l'incontro, il responsabile della struttura nonviolenta viterbese, Peppe Sini, ha denunciato come abusive ed infami le parate militari e le esibizioni scioviniste.
In base alla sua Costituzione la repubblica italiana riconosce l'uguaglianza di diritti di tutti gli esseri umani; la repubblica italiana ripudia la guerra; la repubblica italiana è impegnata per la pace, la cooperazione tra i popoli, la dignità umana, la solidarietà e la liberazione dell'intera umanità.
Le guerre, gli eserciti e le armi sono nemici della repubblica, sono la negazione della democrazia, sono il contrario della civiltà e della solidarietà.
Il nazionalismo è nemico della repubblica, è una ideologia stupida e criminale, è - come disse una volta per sempre il dottor Johnson - "l'ultimo rifugio delle canaglie".
Il razzismo è un nemico della repubblica e un crimine contro l'umanità.
Il maschilismo è il primo nemico della repubblica, la prima radice di ogni oppressione, la più grave aggressione contro l'umanità.
Nel giorno della repubblica affermiamo una volta ancora che c'è una sola umanità.
Nel giorno della repubblica affermiamo una volta ancora che l'Italia è una repubblica democratica nata dalla Resistenza antifascista, fondata sulla Costituzione che difende e promuove i diritti di tutti gli esseri umani.
Nel giorno della repubblica affermiamo una volta ancora che deve cessare immediatamente l'insensata e criminale partecipazione italiana alla guerra in Afghanistan.
Nel giorno della repubblica affermiamo una volta ancora che occorre procedere al disarmo ed alla smilitarizzazione.
Nel giorno della repubblica affermiamo una volta ancora che occorre abrogare immediatamente tutte le scellerate misure razziste che violano i diritti umani dei migranti.
Nel giorno della repubblica affermiamo una volta ancora che occorre contrastare e sconfiggere la violenza maschilista e patriarcale.
Nel giorno della repubblica riaffermiamo le idee, le lotte e le speranze dei grandi esuli europei che a Londra nell'Ottocento seppero pensare e volere la liberazione per l'umanità intera: come Giuseppe Mazzini, Karl Marx, Mikhail Bakunin, Aleksandr Herzen, ed i loro eredi novecenteschi: come Rosa Luxemburg, Antonio Gramsci, Virginia Woolf, Simone Weil, Mohandas Gandhi, Martin Luther King, Aldo Capitini, Hannah Arendt, Franca Ongaro Basaglia, Chico Mendes, Danilo Dolci, Luce Fabbri.
Viva la repubblica. Viva l'internazionale futura umanità.
Libertà, uguaglianza, fraternità. Solo la nonviolenza può salvare l'umanità.

Viterbo, 2 giugno 2014

Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

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