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Prima le donne e i bambini

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(22 Febbraio 2009) Enzo Apicella

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(Lotte operaie nella crisi)

Estendere e organizzare la lotta di classe

Volantino distribuito ai lavoratori in lotta alla DiElle - Cassina de’ Pecchi, domenica 1° giugno 2014

(2 Giugno 2014)

OPERAI DELLA DIELLE !
Il coraggio, la determinazione, l’unità della vostra lotta sono un esempio per tutti i lavoratori.

Lo sciopero a oltranza che conducete da due settimane ha spezzato il terrorismo aziendale che vi teneva schiacciati vessandovi con insulti razzisti, minacce e licenziamenti di chi isolatamente si ribellava; ha strappato i lacci dei falsi sindacati che vi impedivano di lottare, non ha ceduto di fronte a 150 uomini delle forze armate dello Stato borghese, schierati contro di voi.

Il SI Cobas, a pochi giorni dalle dure battaglie ancora in corso alla IKEA di Piacenza e al Caat Di Torino, vi ha dato forza organizzando la vostra lotta e dando una nuova dimostrazione di come sia possibile fare quel SINDACALISMO DI CLASSE che in ogni modo i sindacati di regime (Cgil, Cisl, Uil, Ugl) avversano e che gran parte dei sindacati di base ha dimostrato di volere solo a parole, come la Confederazione Cobas che ha aderito al Testo Unico sulla Rappresentanza, l'accordo più corporativo del secondo dopoguerra

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Il SI Cobas ha anche dato, in questi anni, un efficace colpo al razzismo dimostrando come questa ignobile ideologia borghese possa essere vinta non appellandosi a generici valori morali ma organizzando la lotta dei lavoratori, nel cui fuoco i proletari di tutto il mondo si riconoscono e si sentono istintivamente fratelli.

La lotta degli operai organizzati in questo sindacato alla Dielle, al Caat, alla IKEA, in tutta la logistica, è durissima perché è VERA LOTTA DI CLASSE: in quanto tale i proletari possono contare solo sulle proprie forze e devono fronteggiare l’intero fronte borghese composto da padroni, sindacati di regime e Stato capitalista.

Le cooperative e le imprese committenti cercano di spezzare l’organizzazione del SI Cobas coi licenziamenti; i sindacati di regime le aiutano coi mezzi più subdoli, dividendo i lavoratori delle cooperative da quelli delle aziende commitenti, condannando gli scioperi a oltranza e con i picchetti, organizzando il crumiraggio; lo Stato borghese mobilita in massa le forze dell’ordine militarizzando le aziende colpite dagli scioperi, attaccando i picchetti, dimostrando che la democrazia è solo la maschera della dittatura del Capitale.

La strada dei lavoratori per vincere è una sola: estendere la loro unione superando i falsi confini del capitalismo fra aziende, categorie, occupati e disoccupati, sesso, razza e nazione.

L’UNIONE DELLA CLASSE LAVORATRICE non è una parola vuota di significato, non è l’unione dei vertici sindacali e non si realizza con i proclami di solidarietà: vuole dire SCIOPERARE UNITI! Ciò significa organizzare scioperi nelle altre aziende in solidarietà con gli operai in lotta, unire le battaglie dei lavoratori in corso in un unico movimento, partecipare ai picchetti nelle aziende in lotta.

Il SI Cobas ha intrapreso questa strada e sta affrontando i difficili ostacoli che gli sbarrano il cammino: la diffidenza dei lavoratori italiani verso quelli immigrati, l’azione antioperaia dei sindacati di regime, la passività e il settarismo dei sindacati di base, o il loro tradimento.

I lavoratori più combattivi devono organizzarsi per spezzare questi ostacoli, seguire l’esempio di lotta dei lavoratori organizzati nel SI Cobas, dare loro sostegno. È questa la strada che condurrà alla ricostruzione del SINDACATO DI CLASSE di cui hanno bisogno i proletari per tornare a difendersi efficaciemente. La lotta degli operai della Dielle è un nuovo piccolo passo in questa direzione. È una lotta di tutti i lavoratori!

Partito Comunista Internazionale

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