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Psicocomunista

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(14 Novembre 2010) Enzo Apicella

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    LETTERA APERTA ALLE COMPAGNE E AI COMPAGNI DI ROSS@

    (25 Giugno 2014)

    letterap

    Ross@ in forma pseudo-strutturata nasce il 14 dicembre 2013, fatte salve tutte le varie relazioni tenute prima ed ancora in corso.

    E’ una strada drammaticamente difficile, visto il nuovo evolversi della forma politica, e della voglia delle persone di ascoltare e di fare politica, tutto marcia a colpi di proclami e di televisione, se ci sei ok, se no sei uno dei tanti extra parlamentari, va bene, ma parliamo di politica allora, non aspettiamo i comodi di chi forse decide di fare un percorso insieme a noi. Non possiamo partire con il peccato originale della politica vecchia e stantia, o meglio, aspettiamo il tale senatore perché porta gente, il tal altro perché porta voti, non si può partire così per costituire un nuovo soggetto politico.

    Un soggetto politico si forma occupando lo spazio che il momento storico di turno lascia: mancanza totale di una opposizione parlamentare e no, conflitto sociale, sindacato secolarizzato e sottomesso al volere dell’americanissimo pd oggi è questo lo spazio piuttosto ampio lasciato e non ancora preso dalla sinistra antagonista ed anti-capitalista.

    Per occupare spazi in politica si deve essere credibili ma anche svelti, non ci si può soprattutto improvvisare leader né portavoce, il soggetto politico nasce dal basso, dai territori, il centro coordina le varie fasi di stabilizzazione e di inserimento nello spazio creato per organizzare, dopo si affrontano i temi politici, prima ci si organizza, ci si forma e ci si struttura, a quel punto una volta nata la struttura anche snella, ma operativa, (proposta dall’assemblea e non dalla velocità di seduta al tavolo di presidenza) con un congresso votato dagli iscritti, si formano commissioni politiche ed organizzative, questo rimane l’unico modo ad oggi per essere credibili e spendibili verso le persone, tutto il resto è aria fritta, nonostante i soliti noti che ci raccontano ben altro, e ci spiace anche se a lor signori non piacciono gli interventi dal basso, (bologna 8 giugno u.s.), ma quando si presentano istanze, si devono portare all’attenzione di tutti ed eventualmente ad un voto assembleare ( e così dovrà succedere a Roma il 29 p.v.).

    Quindi caro “compagno”, prima di parlare di Europa, di contro semestre di manifestazioni che sono poco più che passeggiate per Roma, organizziamoci e strutturiamo un nuovo soggetto politico, adesso però, domani potrebbe già esser tardi, non serve aspettare i riottosi, o gli indecisi, o quelli che non sanno se perdono qualche sedia immaginaria, non ci può più basare sulla “sediabilità” (neologismo) di questo o di quell’ex senatore o sindacalista di lungo corso, la politica si fa partendo dal basso, sulle esigenze della moltitudine che chiede lavoro, sicurezza sociale, scuola pubblica, sanità gratuita ed un mondo più giusto! l’Europa non è il nemico da combattere, ma il risultato del peggior capitalismo di questa parte di mondo combattiamo l’euro, ma perché, la lira sarebbe in mano a qualche banca buona ed umana? E’ un falso problema la guerra all’euro, o alla U:E,: non sapevamo che i padroni sono tutti uguali? Perché è garantito, i padroni sono tutti coesi ed organici a se stessi, non esiste un capitalismo dal volto umano, e pertanto ognuno nelle proprie istanze nazionali, e via via fino ai territori dovrà fare il proprio lavoro,, consentitemi, rivoluzionario di tutelare i più deboli come deve essere obbligo morale ed etico di un soggetto politico che si definisce antagonista ed anti capitalista.

    Concludo con un forte invito a sospendere le seghe mentali e i vari leaderismi di tutti coloro i quali ritengono che il capitalismo sia il male, riaggregando una volta per tutte l’unica tutela dello studente del lavoratore del disoccupato del pensionato a basso reddito, della donna, dell’individuo, chiamatelo come volete voi, io lo chiamo partito comunista!

    Elio Pescio

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