">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Imperialismo e guerra    (Visualizza la Mappa del sito )

Il macigno e la pietruzza

Il macigno e la pietruzza

(12 Aprile 2011) Enzo Apicella
Il giudice Richard Goldstone "ritratta" le conclusioni della commissione di indagine ONU sull'operazione "Piombo Fuso"

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

APPUNTAMENTI
(Imperialismo e guerra)

SITI WEB
(Imperialismo e guerra)

Imperialismo e guerra:: Altre notizie

NELL'ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DI AIME' CESAIRE

(26 Giugno 2014)

anniversario

Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo ricorda Aimé Césaire nel CI anniversario della nascita del grande poeta, intellettuale, militante politico impegnato per la giustizia sociale, contro ogni potere oppressivo, per i diritti umani di tutti gli esseri umani.
*
Ricordiamo ancora una volta "il nesso inscindibile che nell'opera di Aimé Césaire lega la lotta nitida e intransigente contro il razzismo, contro il colonialismo, contro il fascismo, alla comprensione acutissima dei conflitti e delle loro dinamiche, delle contraddizioni reali e delle complesse dialettiche sociali ed esistenziali, politiche e culturali, interpersonali ed infrapsichiche, ed alla capacità di tradurre tutto ciò in visioni poetiche, in soluzioni linguistiche e ritmiche e musicali, in movimenti drammatici e coreutici, in figurazioni di pensiero e narrazione ad un tempo mitica e rituale, ed epica e didattica, di indicibile bellezza e di stupefacente forza di verità: in un sinolo di verità estetica e verità morale e politica che fa della lettura della sua opera una autentica esperienza di colloquio corale, di demistificazione e coscientizzazione, di apocalissi e parenesi".
Come è stato detto lo scorso anno in occasione della celebrazione del centesimo anniversario, "Leggere Aimé Césaire è sentire una voce che esorta e convoca alla lotta contro tutte le violenze e le menzogne; è un'esperienza di apertura, ed ascolto e scoperta e riconoscimento dell'altro e di quell'altro dell'altro che sei tu stesso; è vedere e sentire il mondo e la storia - nel gorgo di caligini e frastuoni - con occhio limpido, respiro profondo ed orecchio musicale assoluto, cogliendo la verità che impegna e che libera".
A centouno anni dalla nascita, a sei anni dalla morte, con commozione e gratitudine lo ricordiamo ancora una volta "grande un testimone della dignità umana, generoso un maestro della nonviolenza in cammino".
*
Una breve notizia biobibliografica su Aimé Césaire
Aimé Césaire, poeta e combattente contro il razzismo e il colonialismo, nato a Basse-Pointe, in Martinica, il 26 giugno 1913, deceduto a Fort-de-France, sempre in Martinica, il 17 aprile 2008, studiò in Francia dove con Senghor e Damas fondò la rivista "L'étudiant noir" e il movimento culturale della negritude. Insegnante in Martinica, avrà tra i suoi allievi Frantz Fanon. Poeta, drammaturgo, uomo politico, parlamentare e pubblico amministratore, è una delle grandi figure della cultura del Novecento.
Opere di Aimé Césaire: in italiano un'utile antologia è Poesie e negritude, Accademia, Milano 1969 (a cura e con un ampio saggio critico di Lylian Kesteloot); cfr. inoltre: Le armi miracolose, Guanda, Parma 1962; La tragedia del re Christophe, Einaudi, Torino 1968; Io, Laminaria, Bulzoni, Roma 1995; Una stagione nel Congo, Argo, Lecce 2003; Diario del ritorno al paese natale, Jaca Book, Milano 2004; Negro sono e negro resterò. Conversazioni con Françoise Vergès, Città Aperta, Troina (Enna) 2006.
Opere su Aimé Césaire: per un avvio: Graziano Benelli, Aimé Césaire, La nuova Italia, Firenze 1975: Graziano Benelli, La negritudine in Italia. A. Césaire, L. G. Damas, L. S. Senghor (1950-1994), Bulzoni, Roma 1995.



Viterbo, 26 giugno 2014

Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

4604