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(15 Agosto 2012) Enzo Apicella

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FAR RIPARTIRE SUBITO ROSS@

Intervento di Vincenzo Facciolo alla riunione del cooordinamento nazionale di Ross@ del 29 Giugno

(30 Giugno 2014)

rossa

Prescindendo da ogni altra analisi sulla situazione politica, economica, democratica, morale e civile, che tutti conosciamo alla perfezione, vorrei ritornare al nocciolo del motivo per cui oggi siamo qui.
Ragionando, come si dice in Liguria, al “pian dei barbi” famosi pesci da fondo, dico.
La convocazione di oggi, è stata indetta dai compagni presenti a Bologna, al termine della riunione dell’otto giugno, oltre che per le motivazioni addotte dal compagno Cremaschi sulla presunta mancanza di risposte al suo documento introduttivo, da cui è derivata la necessità di un ulteriore approfondimento e verifica sulla reale esistenza dei presupposti che Ross@ sia, peraltro ribadito nel documento che il compagno Cremaschi ha inviato ai territori venerdì; anche perché, in quella stessa riunione, è stato approvato, la bozza di documento proposto da Ross@ Savona sulla tempistica della nascita del nuovo soggetto politico, organicizzato successivamente nella riunione di Verona del 15 scorso alla quale hanno partecipato molti dei territori operanti al Nord. Documento, anch’esso, oggetto della discussione odierna. Questo, sintetizzato, è il quanto ed è su questo, compagni che oggi dobbiamo pronunciarci in maniera definitiva.
Sin da bambino mi hanno insegnato che la gestazione più lunga esistente in natura, è quella della mula, ora non vorrei che questo record fosse superato da Ross@.
Dico questo perché esiste un’analisi condivisa, credo da tutti i presenti sulla necessità d’occupazione e presidio del vuoto esistente a sinistra dello schieramento politico italiano. Sappiamo che esistono ipotesi di chi debba e come possa essere occupato questo spazio; caso mai ce ne fosse bisogno, e non credo sia il nostro caso, rileggiamoci i punti fondanti Ross@ ed i quattro punti indicati da Cremaschi nel suo documento propedeutico a questa riunione.
Siamo convinti, credo tutti, anche perché è realtà inconfutabile, che le condizioni politiche esistente al momento dell’aggregazione del nostro movimento (maggio 2013) si sono evolute in peggio e che pertanto si è allargato ulteriormente il vuoto esistente nell’area a sinistra delle forze politiche tradizionali.
Siamo consapevoli che le operazioni di maquillage, proposte dalla sinistra, nella campagna elettorale per le Europee, sono destinate al fallimento completo ed irreversibile e già su questo fronte appaiono all’orizzonte i primi lampi ed i tuoni (vedasi quanto succede in SEL), e, purtroppo, siamo ancora qui a macerarci per la mancata condanna a Putin dell’anno scorso o per la insufficiente analisi sulla crisi Siriana del 1615.
Compagni non è possibile!
L’apparizione di Ross@ sul proscenio della politica italiana ha fatto intravedere ad uno sparuto gruppo di compagni la possibilità di costituzione di una nuova forza, viva e vitale che parli al proletariato in termini moderni di ciò che quella classe è e quali sono i suoi compiti storici. Ricordo un’assemblea a Genova dove il compagno Cremaschi sollecitava l’impegno dei compagni attivi sul territorio a profondere le energie necessarie per la creazione delle condizione utili alla maturazione del progetto Ross@.
A tal proposito alla compagna Papi in una assemblea a Savona ho detto che il deserto lasciato dalla Bolognina e dal berlusconismo lo voglio arare, concimare e seminare col trattore Ross@ in modo che la pianta del comunismo possa rinascere più rigogliosa di prima. Qui aggiungo che non è questo il modo di arare e seminare, su questa strada ci ricacciamo in una nassa dalla quale ne usciremo solo per essere definitivamente bolliti.
Compagni lo ripeto ancora come già fatto in altre occasioni; a me non preoccupano i numeri attuali di Ross@, saremo 100 o 200 iscritti non importa, i numeri attuali di Ross@ ripeto hanno una importanza molto relativa, importanti sono i contenuti che catalizza Ross@, é la volontà di lavorare impegnarsi e come si dice metterci la faccia, l’intelligenza ed anche qualcos’altro, se vogliamo che qualcosa di nuovo nel vecchio solco della sinistra spunti.
Ritenendo che rimanere ancora nel limbo in cui ci siamo cacciati, dove Ross@ non è ne carne ne pesce, è un suicidio politico, termino invitando, con il cuore e con il cervello, i compagni e tutte le componenti di Ross@ a compiere uno sforzo unitario di compattezza oltre che di volontà e di lungimiranza politica, ed in maniera pragmatica propongo, per quanto personalmente mi compete, che in questa sede sia messo ai voti, in maniera formale ed impegnativa, lo ripeto in maniera formale:
1° la creazione della struttura necessaria alla trasformazione di Ross@ da movimento a soggetto politico compiuto, attraverso la nomina dei componenti della Commissione Politica e della Commissione Organizzativa ai quali sia delegato l’incarico ed il compito dell’elaborazione di un progetto cantierabile che definisca nella sua globalità il nascente soggetto politico Ross@.;
2° che siano stabiliti i tempi di verifica del progetto Ross@ e della successiva convocazione dell’assemblea generale degli iscritti che dovrà pronunciarsi sulla data del Congresso fondativo del soggetto Ross@;
3° in subordine ai primi due punti, che sui territori si dia corso ad una raccolta straordinaria di fondi con sottoscrizioni per adempiere alle prossime necessita economiche di Ross@..
Finisco ricordando ai compagni ed alle componenti tutte di Ross@ che solo uniti si vince e che qualunque sia la conclusione del dibattito, da qui dobbiamo uscire tutti insieme con la certezza che o Ross@ nasce subito, ripeto subito, o Ross@ abortisce subito, ripeto subito, ogni ulteriore rinvio non serve a Ross@, ai compagni, al movimento e perdonatemi la presunzione al proletaria

Vincenzo Facciolo

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