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Bell'Italia amate sponde

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(16 Maggio 2009) Enzo Apicella
L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati ha reiterato al ministro dell’Interno, Roberto Maroni, la richiesta di porre fine alla prassi del respingimento di migranti dalla Libia.

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(La tolleranza zero)

FERMARE IL MASSACRO E' POSSIBILE

(3 Luglio 2014)

fermareilmassa

E' in corso nel Mediterraneo un massacro i cui primi responsabili sono i governi europei che proibendo agli esseri umani in fuga da guerre, dittature e fame di trovare scampo in Europa arrivandoci in modo legale e sicuro, appaltano quelle umane vite ai poteri criminali e di molte di esse provocano la morte.
Questo massacro può cessare immediatamente: semplicemente riconoscendo ad ogni essere umano il diritto che la Dichiarazione universale dei diritti umani e le leggi che nei singoli stati quella Dichiarazione hanno ratificato sanciscono come primo ed irrinunciabile, il diritto a non essere ucciso; ed affinché possa essere esercitato questo diritto occorre garantire a tutte le persone la possibilità di sfuggire all'orrore e di essere accolte ove si possa serenamente vivere.
Detto nel modo più semplice e chiaro: occorre in primo luogo riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di muoversi liberamente sull'unico pianeta casa comune dell'umanità intera.
Occorre garantire a tutti i migranti il diritto ad entrare in Italia e in Europa in modo legale e sicuro; ed occorre organizzare subito e senza indugi un servizio di trasporto pubblico e gratuito - a carico della fiscalità generale dei paesi dell'Unione Europea - per garantire a tutte la vittime di guerre, dittature, crisi umanitarie, schiavitù, miseria e fame, la possibilità ovvero il diritto di entrare in Europa e trovare qui accoglienza e assistenza, salvando così le loro vite.
E' il primo dovere di ogni paese civile, di ogni stato di diritto, di ogni ordinamento democratico; è il primo dovere dell'umanità autocosciente.
*
Poi, certamente, occorre fare anche molte altre cose: promuovere pace, disarmo, smilitarizzazione; costruire relazioni di cooperazione, solidarietà, giustizia; difendere e risanare la biosfera; e molte altre cose ancora. Ma innanzitutto occorre salvare le vite.
Facciamo cessare il massacro nel Mediterraneo. Accogliamo tutte le persone in fuga dalla morte e dall'orrore. Garantiamo a tutte le persone il diritto alla piena libertà di movimento per poter salvare la propria vita. Riconosciamo a tutte le persone il diritto di entrare e restare in Italia e in Europa in modo legale e sicuro.
Salvare le vite: è il primo dovere.
 
 Viterbo, 3 luglio 2014

Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

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