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Getronics: Centinaia di lavoratori venduti alle imprese della Compagnia delle Opere. Presentata interrogazione parlamentare

Tecnici "venduti" a piccole imprese, lavoratori demansionati e vessati. Distrutto il patrimonio professionale dei lavoratori ex Olivetti

(9 Marzo 2005)

7 senatori di diversi gruppi politici hanno presentato nella seduta dell'8 marzo interrogazioni parlamentari sulla vicenda dei lavoratori Getronics. Ecco il testo delle interrogazioni:


Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri delle attività produttive e per l'innovazione e le tecnologie - Premesso che:
la Getronics ha raccolto l’eredità informatica del gruppo Olivetti, continuando anno dopo anno in un’opera di ridimensionamento occupazionale avviata alla fine degli anni ’90, e vanificando gli effetti dei cospicui interventi pubblici effettuati a supporto del gruppo Olivetti negli anni ‘80 e ’90; si veda ad esempio il caso della Olivetti Ricerca di cui, a fronte di diverse centinaia di miliardi di lire investite dallo Stato a fondo perduto per incrementare l’occupazione nel settore IT in diverse aree del Sud (Napoli, Bari e Cosenza) ed anche nel Canavese, ben poco resta oggi in termini occupazionali e di ricaduta industriale;
a gennaio 2005 viene resa pubblica la decisione di trasferire il ramo d’azienda "Desktop On Site Services" della Getronics, riguardante 131 lavoratori, ad Alchera Solutions S.p.A.;
in seguito la Getronics ha interrotto la cessione del suddetto ramo d’azienda per comunicare una cessione più ampia riguardante oltre 250 tecnici specializzati e un fatturato di 80 milioni di euro a una rete di società affiliate alla Compagnia delle Opere, tra le quali Alchera Solutions S.p.A.:
la Alchera Solutions S.p.A., sorta ad ottobre 2004, fa parte del gruppo Innotech S.p.A., il cui Presidente è Roberto Schisano che è anche amministratore delegato e legale rappresentante della Getronics S.p.A;
la Innotech S.p.A. è il risultato di un cambio di denominazione sociale di Elios Holding S.p.A. a far data dal 20 ottobre 2004. Roberto Schisano era presidente di Elios Holding S.p.A;
la Elios Holding partecipa in modo rilevante e poi acquisisce la Alcione s.r.l., che controlla a sua volta il 100% di Eurocomputers S.p.A. di Roberto Schisano;
la Eurocomputers S.p.A. è nota per essere intervenuta a valle del fallimento di Olivetti Personal Computers, sulla cui vicenda la magistratura ancora indaga e per la quale Roberto Schisano è stato recentemente rinviato a giudizio;
il fatturato globale del Gruppo Getronics del 2004 è di circa 270 milioni di euro e l’organico attuale è di circa 1950 lavoratori contro i 2850 circa di fine 2003;
nel novembre 2004, durante un primo e non conclusivo incontro relativo al piano industriale 2005, la Getronics aveva comunicato al Ministero delle attività produttive ed ai rappresentanti dei lavoratori la fine dello stato di crisi, confermando per il 2005 il mantenimento delle attività e perimetro occupazionale di 1950 lavoratori;
è tuttora in corso presso il Ministero delle attività produttive l’approfondimento di un piano industriale che finora non ha convinto organizzazioni sindacali e lavoratori per la sua genericità e per l’assenza di riferimenti oggettivi all’innovazione e allo sviluppo, e ha lasciato perplessi anche i tecnici del Ministero, tant’è che è previsto un aggiornamento di discussione su basi diverse da quelle in un primo momento prospettate;
l’azienda ha fatto ricorso nel 2003 e nel 2004 alla cassa integrazione senza predisporre contestualmente un’adeguata politica di rilancio industriale a fronte, invece, di una progressiva perdita di fatturato, che negli ultimi tre anni è quasi dimezzato;
come reiteratamente denunciato dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori, da oltre un anno in tutte le sedi della Getronics e in modo particolare nelle sedi della ex-Olivetti Ricerca sono in atto processi di de-mansionamento, con considerevole depauperamento di conoscenze informatiche, come conseguenza di una totale assenza di piani di formazione e di riqualificazione professionale;
un’altra cessione di ramo d’azienda, decisa unilateralmente da Getronics, ha portato di recente alla cessione di un gruppo di lavoratori che si occupava di networking alla società Padovani che, avendo successivamente dichiarato fallimento, li privava del posto di lavoro, dando l’avvio ad una serie di contenziosi legali ancora non risolti,
si chiede di sapere se rientri fra gli intendimenti del Governo:
richiamare il gruppo dirigente della Getronics alle responsabilità che ad esso derivano dal ruolo sociale dell’impresa, fin troppe volte rivendicato, accettando il confronto su scelte da cui derivano pesanti conseguenze economiche, sociali e produttive per l’intero paese;
intervenire affinché si apra, in tempi strettissimi, un tavolo di confronto – Governo, imprese e sindacati – in cui discutere di innovazione e sviluppo all’interno di un quadro definito di linee di indirizzo industriali, purtroppo oggi assenti, in modo da pervenire al ritiro delle cessioni in corso che provocherebbero, oltre a una prevedibile crisi occupazionale, un definitivo declino industriale di Getronics Italia;
promuovere un'inchiesta interministeriale per accertare eventuali violazioni da parte della Getronics in merito alla normativa che regola il trasferimento di rami d’azienda, che si configurerebbero come un utilizzo strumentale e illegittimo della norma, con evidenti conflitti di interessi;
predisporre un’azione al fine di evitare che la cessione si trasformi in un’azione speculativa finalizzata soltanto allo smantellamento della Getronics;
evitare, conformemente all'interesse nazionale, che centinaia di risorse e competenze altamente professionali siano destinate, in questo contesto, a depauperarsi rapidamente;
adottare le misure necessarie per impedire che siano i lavoratori, in particolare delle aree maggiormente depresse del Paese, a subire le conseguenze del piano di disimpegno industriale oggi proposto dal gruppo dirigente Getronics, a fronte degli impegni e degli investimenti che nel passato furono assunti ed elargiti in misura cospicua.
(4-08294)

Nino Stella

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